(di Rocco Fattori Giuliano) Dopo la vittoria di Napoli, sabato, su Pesaro, per la Scaligera Basket la partita con Trieste è la partita della vita: dentro o fuori. Così non è stato: Verona paga un primo tempo troppo lontano dall’impegno necessario e la prestazione del secondo tempo dei gialloblù non è di consolazione. Passa Trieste, meritatamente, e può ancora lottare per non retrocedere. Verona vede inutile il risultato di domenica con Napoli. Finisce: 85-77 (24-12 nel primo quarto; 17-12 nel secondo; 16-31 nel terzo e 28-22 nell’ultima frazione di gioco)

Primo quarto: Verona non entra con la grinta necessaria per affrontare una partita di questa importanza e non riesce a contenere l’attacco giuliano mentre, quando va in attacco, non riesce a completare i suoi schemi e manca troppi canestri – ad esempio 3/11 da due contro 8/11 dei giuliani -. Trieste si accorge della fragilità ed insiste con verve per cercare di scavare il solco più ampio possibile.

Secondo quarto: Verona continua a sbagliare sotto canestro e per un lunghissimo periodo, 4 minuti e mezzo, non riesce a segnare un punto. Il solco sale sino a 21 punti; poi Verona trova un buon momento difensivo e riesce a chiudere un po’ il divario. Ma Trieste chiude al 72% da due (contro il 28 di Verona) ed al 38% da tre contro il 22% scaligero.

Una Tezenis diversa torna in campo dalla pausa lunga e firma uno 5-15 che porta Verona al meno 9 e costringe Trieste a fermare la partita. Torna la difesa su ogni pallone giuliano e Cappelletti sprona con l’esempio i suoi guidando i gialloblù alla riscossa. A lui si unisce Devin Devis che piazza quattro triple di file e con la quinta di Cappelletti sulla sirena porta a meno due il vantaggio di Trieste. Un terzo tempo che vede una Verona completamente diversa: efficace, volitiva, cinica.

L’ultimo quarto vede arrivare il pareggio a quota 60 punti, poi Trieste riesce a mettere la testa avanti e grazie a tanti tiri dall’arco – letali gli italiani Luca Campogrande e Stefano Bossi-. Esce per cinque falli Xavier Johnson che stava dando un contributo importante alla rincorsa scaligera. Poi è un colpo su colpo, con Trieste che riesce a mantenere il margine utile per vincere. Cappelletti e Devis cercano sino alla fine di cambiare il risultato. Una grande prova per entrambi che hanno onorato la maglia sino alla fine.

Scafati e Reggio Emilia perdono anch’esse. La classifica vede scappare via Varese che esce dalla zona retrocessione; Trieste sale a 22 punti. Verona è in coda a 18 punti