(di Stefano Cucco) “Il Consorzio di Bonifica Veronese – afferma Alex Vantini, presidente del Consorzio di Bonifica Veronese – grazie ad un’attività di progettazione tempestiva e puntuale, è riuscito ad accedere a due importanti linee di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ed ora stiamo operando in perfetta tempistica, affidando i lavori nei tempi previsti dai decreti. Interventi importanti, che realmente cambieranno il volto dell’irrigazione sul territorio in tempi nei quali la siccità è diventato il primo problema per le aziende agricole, ma anche per l’ambiente e per tutta la comunità”. 

La prima linea di intervento finanziata è inerente “La conversione irrigua del distretto in destra Adige nei Comuni di Verona e Bussolengo con ammodernamento del diramatore San Giovanni“, per un importo di poco più di 24 milioni e 360 mila euro. La seconda riguarda la “Sistemazione del canale adduttore di Sommacampagna e conversione irrigua con utilizzo a fine idroelettrico del salto esistente lungo il canale, nei Comuni di Sommacampagna e Villafranca di Verona“, per un importo di poco più di 15 milioni e 150 mila euro. 

Due interventi, che sia affiancano ad altri eseguiti e in esecuzione da parte del Consorzio di Bonifica Veronese sull’intera provincia, che puntano tutto sulla conversione dell’irrigazione da scorrimento a pressione, con un risparmio della risorsa acqua che può arrivare al 50% rispetto alla situazione attuale. Interventi quanto mai necessari alla luce dei grandi cambiamenti climatici che hanno reso la scarsità della risorsa acqua una situazione non più eccezionale ma con la quale si è costretti a fare purtroppo i conti costantemente.

 “Gli uffici del Consorzio di Bonifica Veronese”, spiega Luca Antonini, direttore generale del Consorzio, stanno lavorando a pieno regime per arrivare all’obbiettivo, ormai raggiunto, di utilizzare in maniera completa entrambe le linee di finanziamento, nonostante la difficoltà di relazionarsi con uno strumento complesso come il PNRR e nonostante le gravi difficoltà che derivano dalla cronica carenza di materie prime, che di fatto ha alterato profondamente in peggio il mercato. I risultati che stiamo ottenendo sono concreti e performanti, perfettamente in linea con le tempistiche richieste. Ad oggi, riguardo la prima linea di finanziamento sono già stati affidati lavori, forniture e servizi per più di 14 milioni e 600 mila euro, a cui va aggiunta l’IVA. Riguardo la seconda, sono già stati affidati lavori e forniture per più di 10 milioni e 150 mila euro, e anche qui va aggiunta l’IVA. Quanto rimane delle due linee di finanziamento coprirà gli indennizzi per gli espropri e gli asservimenti e per le spese generali”.