(di Rocco Fattori Giuliano) Resta il rammarico, visti i risultati dell’ultima giornata salvarsi per Verona non era un’impresa impossibile. Ma anche oggi la Tezenis non gioca col giusto atteggiamento e fa felice Napoli che conquista la salvezza all’AgsmAim Forum. L’ultima di A1 finisce 82-88 (16-25 nel primo quarto; 31-22 nel secondo quarto, 16-13 nel terzo; 19-28 nell’ultima frazione).

La Tezenis entra in campo demotivata, nonostante l’appello pre-partita di coach Ramagli, senza tanta intensità sia in attacco che in difesa con la sola eccezione di Devin Davis, ex della partita e che all’andata aveva giocato con la maglia di Napoli. Gevi supera Verona in tutte le statistiche, soprattutto nei tiri da tre (57% contro il 29 scaligero) e domina a rimbalzo (9 a 5).

Il secondo quarto inizia con una palla persa e finisce con una palla persa e questo vanifica la rincorsa e quanto di buono fatto nel corso del quarto. Bortolani e Casarin trainano la rincorsa dei gialloblù che permette di chiudere il primo tempo in parità.

Terzo tempo firmato da Cyril Langevine che fa un po’ di tutto: domina sotto canestro ma perde anche palla. Verona gioca con determinazione; Napoli sente avvicinarsi il redde rationem e perde in efficacia.

Ma davanti ai risultati che maturavano sugli altri campi, Napoli tira fuori tutte le sue energie e con la forza della disperazione rientra in partita, mettendo nell’angolo i gialloblù. Il quarto tempo è tutto biancazzurro, Verona perde lei a questo punto la concentrazione e soltanto qualche individualità non si arrende. Onore delle armi per Karvel Anderson che dimostra un attaccamento alla maglia sin commovente.

Passa Napoli, si salva con merito. Verona incassa l’ennesima sconfitta. Da domani bisogna ricostruire la squadra per la A2. Con Verona scende Trieste.