Sono 14 milioni gli italiani che nell’epidemia iniziata già in ottobre hanno preso l’influenza. E’ il dato diffuso da Influnet, il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza dell’Istituto Superiore di Sanità. Più del doppio rispetto alla stagione precedente. Il monitoraggio si è concluso il 5 maggio, anche se i virus influenzali continuano a girare, anche se con minor intensità, tanto che in quella data l’incidenza era ancora di 3,4 casi per mille. Un’influenza record non solo nei numeri, ma anche nella pesantezza dei sintomi e nella durata, che ha superato il Covid nelle sue ultime varianti che, nella maggioranza dei casi si è manifestato come un semplice raffreddore o poco più.

Dopo la quasi assenza totale di influenza durante la pandemia, nella stagione che si sta concludendo c’è stato un boom, con quel che ne consegue per quel che riguarda le assenze dal lavoro e quindi con una ricaduta negativa anche sull’economia del paese. Questo dovrebbe indurre gli italiani a ricorrere per temo alla vaccinazione questo autunno. Una vaccinazione collaudata da anni che finora ha dato ottimi risultati sia da un punto di vista dell’immunità, sia da quello degli effetti indesiderati.