E’ ormai iniziata la stagione turistica sul Lago di Garda e con il contestuale aumento delle temperature è ripreso il traffico da diporto sul Benaco e infatti non sono mancati gli interventi che la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò ha dovuto coordinare nella giornata di ieri.

Nella mattinata di sabato, infatti, è stata segnalata nelle acque del basso – lago sponda veneta – una barca semi affondata a distanza dalla costa, in questo contesto la Polizia di Stato della Squadra Acque interne di Peschiera è prontamente intervenuta per verificare che non vi fossero dispersi. Raggiunta l’unità, i poliziotti riuscivano ad accertare che la barca capovolta non era stata di recente utilizzata e, a seguito di approfondimenti sul posto, risalivano al legittimo proprietario, che provvedeva al recupero dell’unità sotto il coordinamento dell’Equipaggio della Polizia di Stato.

Nel pomeriggio, invece, tre sono stati gli eventi SAR sviluppatisi quasi contemporaneamente e coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò. Il primo ha riguardato un acqua-scooterista che, a seguito di una probabile manovra repentina, ha impattato con l’arto inferiore sulla sua stessa moto d’acqua, rimanendo infortunato, dolorante e alla deriva. Segnalato da altri acqua-scooteristi all’unità della Guardia Costiera, che era in vigilanza nel centro lago, è stato da quest’ultima raggiunto e recuperato a bordo della motovedetta di soccorso, quindi trasportato nel sorgitore di Bardolino dove la sala operativa del 118, su richiesta della S.O. della Guardia Costiera, aveva prontamente fatto convergere un’autoambulanza per il successivo trasporto in ospedale.

Il secondo evento ha riguardato un’unità da diporto con quattro turisti alla deriva a circa 3 miglia dalla costa di Lazise, dove è intervenuta in soccorso la motovedetta dei Vigili del Fuoco di Bardolino, e il terzo evento SAR ha riguardato un’altra unità da diporto con quattro diportisti italiani a bordo, rimasta in panne al traverso di Punta San Vigilio, quest’ultima raggiunta dalla Motovedetta della Guardia Costiera, che li ha poi trasferiti nel vicino sorgitore di Garda.

Alla fine sono state quattro le unità assistite e nove le persone soccorse dai mezzi navali dei soccorritori intervenuti.

Fondamentale, in tale contesto, è la sinergia che le varie forze dello Stato (Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, e 118) hanno messo in campo nella giornata di ieri, per come avviene ormai da anni, sotto il puntuale coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che gestisce, per norma di legge gli interventi di soccorso sul più grande lago Italiano.