«Nessuna stangata sulla scuola». Lo precisa l’assessore Maria Cordioli rispondendo alle voci allarmate che si erano sparse nelle scorse settimane dopo che la giunta aveva dato il via libera ai ritocchi delle rette per la frequenza dei bambini alle scuole dell’infanzia statali (Collodi di Villafranca e Angeli Custodi a Caluri) e delle tariffe del trasporto scolastico in generale. I rincari, in effetti, sono stati limitati all’adeguamento al costo della vita, sia per le rette delle materne, sia per l’utilizzo dello scuolabus.
«E’ vero – spiega l’assessore -. Non abbiamo operato aumenti ma solo un adeguamento in base all’Istat. Parliamo di pochi euro al mese mentre il Comune continua a investire tantissimo nel settore. Abbiamo, infatti, mantenuto la differenziazione delle tariffe in base ai redditi e continuiamo sempre a monitorare i casi di maggior disagio. Gravi difficoltà, legate alla mancata corresponsione dei pagamenti, comunque, lo scorso anno non ne abbiamo registrate. In ogni caso quello dell’infanzia è uno dei settori a cui abbiamo sin da subito dedicato grande attenzione».
Il Comune ha mantenuto anche le tariffe agevolate che erano state introdotte per la prima volta nel 2010 per andare in contro alle necessità delle famiglie in un periodo di grave crisi economica.
Come cambiano le tariffe
• Indicatore Isee fino a 15 mila euro. La retta passerà da 75 del 2010 a 76,5 euro al mese.
• Indicatore Isee superiore. La retta passerà da 90 a 92 euro al mese.
• Niente mensa. Coloro che rinunceranno, per motivi personali, alla mensa per l’intero anno
scolastico, verseranno 15 euro e mezzo al mese contro i 15 del 2010.
• Sgravi. Le famiglie con due alunni pagheranno una quota e mezzo. Per quelle con tre ragazzini la retta prevista è di due quote.
• Sanzioni. E’ previsto il versamento di 3,5 euro per il primo mese di ritardo, 5 dal secondo in poi.
• Trasprto. Il costo passa da 330 a 336 euro.