Nuovo rinvio per l’adozione del Pat. Se ne riparlerà nel prossimo consiglio comunale. La maggioranza ha infatti accolto la proposta di rinvio presentata da Paolo Martari. “Questa delibera è il punto di arrivo di un lavoro iniziato nel 2005 e punto di partenza per l’approvazione del Pat e la sua applicazione pratica – spiega Martari -. Ho apprezzato la disponibilità a spiegazioni, ma mi pare un’eccessiva forzatura portare in immediata deliberazione uno strumento così corposo. Serve tempo per poter fare anche considerazioni di natura tecnica e non solo politica che posso fare anche ora. Voglio trovare strumenti tecnici per incidere in sede di Conferenza di Servizi. Ci sono dei piani alla base del Pat che devono essere rivisitati perché ora ci sono esigenze diverse, sono mutati i tempi. Chiedo un rinvio e mi prendo l’impegno per trovare un ruolo più costruttivo possibile. Mi sembra una proposta di buon senso che non inficia la tempistica. Deve essere il Pat della comunità e non di Mario Faccioli”.
La risposta del sindaco Mario Faccioli: “Ritengo importante che questo strumento urbanistico vada approvato. Il tuo gruppo ha manifestato attenzione e presenza. Considero quindi giusto dare 30 giorni per chi ha voluto capire. Anche perché non è il Pat di Faccioli ma di tutti”. Poi una frecciata ai suoi ex compagni di maggioranza: “L’apertura va a voi – dice riferendosi al gruppo di Martari -. Il Pat si era fermato per colpa della mia maggioranza che aveva in mano le carte dal 2008, i dischetti dal 2010-11. Non mi è arrivata una considerazione scritta nei 5 anni, solo sul giornale. Se c’è la volontà costruttiva i30 giorni ve li dò per esprimere al meglio le osservazioni che volete fare. E questa apertura vale anche per i piani territoriali provinciali e della Regione”.
Paolo Ciresola (Giovani per Villafranca): “E’ positivo che ci sia collaborazione e speriamo che continui”.