Politiche giovanili trascurate o ottimizzate? La polemica è esplosa in consiglio comunale dopo un’interrogazione del Centrosinistra. Paolo Martari ha evidenziato: «Il programma elettorale con cui il sindaco Faccioli ha vinto le elezioni parlava di incrementare le risorse nelle politiche giovanili Tuttavia nei primi 9 mesi di mandato non si è dato corso a questi impegni; anzi, si è smantellato gran parte dell’impianto delle Politiche Giovanili costruito fin dal 2004. Tuttavia nei primi 9 mesi di mandato non si è dato corso a questi impegni; anzi, si è smantellato gran parte dell’impianto delle Politiche Giovanili costruito fin dal 2004. Sono stati impiegati Euro 3.000,00 per l’evento di San Silvestro come opportunità per far arrivare ai ragazzi messaggi volti all’uso responsabile delle bevande alcoliche ma non risulta che sia stato predisposto alcun servizio comunale di prevenzione, né che sia stato richiesto l’intervento del Servizio Tossicodipendenze (SER.T.) territoriale. L’Amministrazione ha affermato che il servizio Informagiovani sarebbe stato solo spostato e ricollocato presso la Biblioteca comunale un giorno alla settimana.
Al momento, invece, nessuno svolge questo importante servizio: né presso la sede del comune, né presso gli uffici di via Novara (adiacenti all’Istituto IAL). Infine il 1° Febbraio lo staff delle politiche giovanili (facente parte dell’Ufficio Servizio Educativo al primo piano del Municipio) ha perso un’altro tassello. L’educatore che seguiva specificamente diversi progetti in tema di politiche giovanili è stato infatti trasferito ad altro comune».
La replica dell’assessore Riccardo Tacconi: «Ultimo dell’anno. I 3 mila euro sono usciti all’ultimo momento dopo una revisione dei conti. Non mi andava di fare una giornata unica al Palacover con le scuole. Non aveva tanto senso perché era solo perdere un giorno di scuola. Fatto due sabato dove le associazioni si sono presentate. Quindi cercato di fare qualcosa per i giovani per l’ultimo dell’anno, un momento di serenità per loro gratis con buona musica, senza andar in giro per strada o a bere. Non è stato dato nulla di alcolico. Non so se volevate far chiudere anche i bar all’ultimo dell’anno… Sono partiti tanti progetti di prevenzione insieme al sociale. Si sta stringendo una collaborazione con i centri giovanili don Mazzi.
Informagiovani. Non si rinnoverà la convenzione. 25 mila euro sono più utili per l’inserimento diretto dei giovani nel mondo del lavoro. Non dà risposte all’esigenza di chi cerca lavoro. Biblioteca è il luogo più adatto per essere a contatto con gli educatori. Subito si pensava di chiedere sforzo maggiore alle educatrici presenti. Visto che non era fattibile ora è arrivato un educatore nuovo».
Paolo Martari: «Non sono soddisfatto delle risposte. Non ho sentito azioni concrete a parte quella con l’associazione don Mazzi. Siamo particolarmente preoccupati sul tema delle politiche giovanili tanto sbandierato in campagna elettorale che ora si è tradotto in tagli ai servizi. Con la cifra si poteva garantire il servizio del Sert n tutte le manifestazioni dell’anno. Non mi si venga a dire che la serata dell’ultimo dell’anno non è a rischio di abuso di alcolici. Non si capisce cosa diventerà l’Informagiovani che deve esser è un hub di informazioni gestito in maniera funzionale e diretto ai giovani».
Luca Zamperini: «In passato è stato fatto un percorso estremamente interessante perché per la prima volta ha portato tutti gli istituti allo stesso tavolo. Per la prima volta è arrivato un finanziamento della carta giovani con gli altri comuni. A fronte di 6-700 euro investiti, Villafranca ne ha portati a casa 8 mila. E mai perse ore di scuola. L’Informagiovani doveva diventare il braccio operativo delle politiche giovanili. Mi auguro che si possa fare di più e meglio. Oggi non vedo di più».
Il sindaco Mario Faccioli: «Gli sportelli non funzionano e non danno opportunità a nessuno. Era una sovrapposizione con lo sportello della Provincia che riceve solo domande. Non tagli ma un modo nuovo. Con un progetto a bando europeo quadruplicheremo le risorse in convenzione con Provincia e associazioni di categoria per dare delle opportunità. Sul bilancio troveremo un capitolo riassuntivo che mette insieme tanti rivoli di vari assessorati. Fondi di 50 mila euro di partenza e poi fondi europei».