La Festa dei Nonni, in programma domenica 28 settembre, debutta a Dossobuono. «La scelta – spiega l’assessore Nicola Terilli – è stata dettata dalla volontà di essere presente in tutte le altre realtà territoriali e non solo nel capoluogo. Faremo lì anche i 50 e 60 di matrimonio. Il prossimo anno in un’altra comunità se troveremo altrettanta partecipazione e disponibilità come quelle offerte dal mondo del volontariato di Dossobuono, un esempio per tutto il territorio. C’è necessità che i bambini attingano dal grande patrimonio di esperienza e umanità dei nonni che suppliscono ai genitori e hanno capacità di trasmettere tradizioni. Le attività messe in campo partono da questo presupposto».
Il programma prevede pertanto questo scambio tra bambini e nonni, con laboratorio di tagliatelle, giochi di strada di una volta, grazie anche al progetto Chi più ne ha più ne metta, e la dimostrazione dei lavori di un tempo da parte di artigiani, Nutella party, santa Messa, concerto di fisarmoniche e risotto finale. Le scuole saranno coinvolte con il concorso “Disegna i nonni“.
Ennio Tomelleri (Auser). «A nome di tutti sottolineo la grande partecipazione. Per la prima volta riuniti in ben 18 gruppi di volontariato. Un punto di partenza che speriamo foriero di tante altre iniziative per presentarsi alla comunità in maniera unita. Questa è la dimostrazione che si può fare».
Sandra Briggi (Le Boteghe de Dossobon) «Non è la prima vgolta. Dossobuono ha una tradizione di volontariato e di associazionismo. Quando la comunità è insieme si vede».
Olindo Saccardi (Piccola Fraternità): «La voglia di fare paese e sistema esiste».