Anna Maria Bigon, capolista del partito democratico veronese alle prossime elezioni regionali a sostegno di Alessandra Moretti, ha scelto Villafranca per la presentazione della candidatura, giocando in casa,visto che è originaria della frazione Alpo. A sostenerla, Isabella Roveroni, consigliere comunale di Villafranca: “E’ un amministratore bravo, competente appassionato e un’ esperta conoscitrice delle problematiche del territorio. Quindi da consigliere regionale saprà esercitare un ruolo importante. Va sostenuta perché sa fare le scelte politiche che servono e non a caso è apprezzata dai suoi cittadini. Ha saputo coniugare attività professionale impegnativa, famiglia e attività politica. Un esempio per giovani donne che vogliono avvicinarsi alla politica”.
L’assessore di Povegliano Valentina Zuccher: “Ho apprezzato la sua determinazione. Ha dato tantissimo per ambiente, sociale e lavori pubblici con grande attenzione per le scuole. Con la grana del cemento ha mostrato capacità di far rispettare la legalità e la sicurezza. Col progetto lavoro ha creato nuove opportunità”.
Stefano Corazzina dei giovani Pd: “Dà un esempio importante al di là di tante parole. Non fa promesse irrealizzabili ma dice di rimboccarsi le maniche coinvolgendo tutti”.
Ed eccola Anna Maria Bigon: “Inutile dire che bisogna fare le cose senza poi attuarle, soprattutto a sostegno delle fasce deboli, delle famiglie. Dobbiamo trovare le risorse e non dare sempre la colpa agli altri. Il sindaco non ha competenza sul lavoro ma non si può far finta di niente se c’è un problema. Così ho fatto tre tipi di progetti: giovani, disoccupati e anziani. Mi sono candidata perché ho visto la Regione andare in senso opposto. Quando vedo che fa un provvedimento di 52 milioni di euro con contributo di 100 mila euro alla festa dell’uva… E’ distante da Verona come persone. E si vedono gli effetti della politica negativa che va avanti da vent’anni nei confronti del nostro territorio dove ci sono questioni non più rinviabili: una chiara e definitiva posizione sul nostro ospedale, il completamento della Grezzanella e una maggiore considerazione del nostro aeroporto, di cui la regione si è dimenticata. E’ ora di un cambiamento deciso, soprattutto se il nostro territorio saprà esprimere un rappresentante che qui non abbiamo mai avuto”.