Circa 400 studenti del Liceo Medi hanno fatto il percorso formativo e due terzi parteciperanno il 15 e il 16 al Social Day. L’iniziativa è stata presentata questa mattina al Medi. Due giorni che saranno il fulcro di un percorso promosso da ProgettoMondo Mlal che, col sostegno della Fondazione Cis e del Comune, vedrà i ragazzi protagonisti di iniziative solidali. Non saranno a scuola ma lavoreranno in aziende o enti e il loro compenso andrà in beneficenza. Rossella Lomuscio, responsabile del progetto, crede molto alla cittadinanza attiva dei giovani. «E’ un percorso formativo che va al di là del Social Day. E’ un modo per cominciare a diventare cittadini attivi sin dai giorni dei banchi di scuola. Coinvolgono il territorio in un’azione solidale a favore di un progetto di cooperazione internazionale scelto da loro».
Il 90% sarà destinato al progetto ‘‘Nuove energie ad Haiti’’ ed è finalizzato a garantire l’accesso a fonti di energia sostenibili ed ecocompatibili agendo contro il disboscamento e l’erosione, pannelli solari fotovoltaici nelle case, ridurre il consumo di legna con non solo carbone in cucina, purificazione delle acque. «Proprio Haiti – spiegano gli studenti – perché è il paese più povero, con una disoccupazione al 70% e chi lavora e instabile o in nero». Il 10% delle somme raccolte andranno invece alla Cooperativa Rita Atria per la riqualificazione dei terreni confiscati alla mafia.
Il preside Mario Bonini ricorda come questa iniziativa sia nata per volontà di alcuni insegnanti di mettersi in discussione è così è tre anni che questo progetto è presente. «Insieme ad altri progetti, rappresenta un’occasione importante di crescita personale. Il ragazzo nella costruzione della propria persona deve andare oltre il proprio banco e il proprio libro. Mi ha stupito piacevolmente una partecipazione così massiccia dei ragazzi».
La Fondazione Cis ha deliberato di dare un contributo all’iniziativa perché coinvolge i ragazzi nella crescita. «Coinvolge il territorio – spiega Lorenzo Antonini – e si apre una finestra sul futuro dove si dovrà lavorare una parte anche per chi ha bisogno».
L’anno scorso (nella foto) parteciparono 140 studenti della 4ª in 72 tipi di attività, raccogliendo circa 5 mila euro.
«Siamo partner di questo progetto – spiega il vicesindaco Nicola Terilli -. Il mondo del volontariato non ha soldi e quindi interviene il Comune. L’anno scorso li ho visti con molto entusiasmo. Portano un valore aggiunto straordinario. A noi che lavoriamo nelle politiche sociali fa molto comodo. Abbiamo bisogno di rinnovamento nel mondo del volontariato».
L’assessore Riccardo Tacconi ribadisce l’importanza per il Comune di sostenere anche quest’anno un evento importante per i ragazzi che si confrontano con il mondo lavorativo. «Il risvolto sociale è naturalmente al primo posto, ma va sottolineato anche l’aspetto ecologico per capire e far capire quanto è importante tutelare l’ambiente e anche differenziare i rifiuti».