«Mi avevano parlato molto bene dell’Alpo Basket, di una società che lavora seriamente e serenamente. Dopo una settimana posso confermarlo, mi hanno subito a messo a mio agio, ne avevo bisogno». Prime parole in biancoblù per Marta Granzotto, neoacquisto dell’Ecodent Point. Guardia di 174 centimetri, veneziana, classe 1992, arriva dalla serie A1 di Vigarano con cui ha rescisso il contratto pochi giorni fa.
Nonostante i soli 24 anni, Granzotto vanta una lunga esperienza in A1 e A2: ha esordito a soli 16 anni in A2 con Marghera, società nella quale è rimasta ben 6 stagioni. Nel 2012/13 il passaggio a San Martino di Lupari dove ha ottenuto la promozione in A1, rimanendo con le Lupe pure l’anno successivo nella massima categoria. Nel 2014/15 il trasferimento a Orvieto, sempre in A1, mentre nello scorso campionato è scesa in A2 a La Spezia dove ha giocato con Laura Reani ed è stata promossa in A1.
«A Vigarano non stavo bene, avevo bisogno di serenità: non vivendo bene fuori dal campo, ciò si rifletteva anche sul parquet. Non mi sento tuttavia di dare colpe a nessuno, era una situazione difficile per me, soprattutto a livello mentale. Mi stavo guardando intorno, il mio procuratore Marco Florio mi ha proposto l’Alpo Basket e l’idea mi è piaciuta un sacco. Avevo proprio bisogno di cambiare aria, qui mi hanno accolto col sorriso in un ambiente disponibile e tranquillo».
Ad Alpo ha ritrovato due ex compagne di squadra: «Sì, due amiche direi: non sempre le ex compagne di squadra sono anche amiche. In questo caso certamente sì. Con Roberta di Gregorio ho giocato in A1 ad Orvieto, mentre con Laura Reani lo scorso anno eravamo a La Spezia dove abbiamo conquistato la promozione in A1».
E’ una giocatrice che può occupare più ruoli. «Sono una guardia, principalmente: ho giocato anche da play, ma preferisco fare la guardia dove posso creare vantaggi, giocare in 1 vs 1, tirare e difendere, naturalmente».
La squadra tornerà in campo soltanto il 14 gennaio, c’è il tempo per l’inserimento. «Si tratta di un’aggiunta importante – rivela coach Nicola Soave – che può migliorare la squadra e far crescere le giovani».