Il Verona mette forza e tecnica nel suo motore per raggiungere la serie A. Oggi è stato presentato il centrocampista Bruno Zuculini che in gialloblù ritrova il fratello Franco.
«Ma viviamo in appartamenti separati, io cucino anche per mio fratello ed è arrivata anche la mamma – spiega sorridendo -. Non mi interessa fare musica o dipingere, sono meno estroso di Franco e sono concentrato sul mondo del calcio dove vorrei restare anche dopo aver smesso di giocare. Come famiglia abbiamo sofferto per gli infortuni di mio fratello. Gli siamo stati molto vicino e l’obiettivo ora per entrambi è di non farsi male e giocare insieme per il successo della squadra».
Ricorda i ruoli ricoperti in campo sino ad oggi: «In Argentina giocavo in uno dei due posti da centrocampista centrale mentre in Europa ho cambiato posizione come unico davanti alla difesa. Mascherano è il mio idolo. Mie caratteristiche? Giocare aggressivo, cercare di recuperare palla e dare tutto»
Sulla trattativa di mercato è rimasto volutamente ai margini: «Franco non mi ha chiamato e con Fusco ho parlato una volta. Sono contento che la cosa sia maturata in fretta. Andare al Manchester è stato un sogno. Trattato bene ma lì è un livello altissimo e anche per gli infortuni non sono riuscito a fare quello che volevano. Ora sono felice di stare qui è spero di starci a lungo».
Ha già preso confidenza col nuovo ambiente: «Bene l’allenamento di Pecchia. E’ intenso. Squadra organizzata e idee chiare. Pazzini? Grande persona e sono contento di giocare con calciatori di questo calibro che da piccolo vedevo solo alla televisione».
Ha sentito subito il calore della tifoseria. «L’importante è avere una grande squadra e pensare a vincere una gara per volta. L’unico ostacolo siamo noi, perché siamo primi ma non abbiamo già vinto. Quindi dovremo pensare di giocare giorno dopo giorno per vincere».