Svolta nella lotta ai letamai. Ecco come la nuova Amministrazione intende cancellare quel senso di impunità che si era fatto strada negli ultimi cinque anni.
In municipio è stato presentato il lavoro congiunto tra ufficio ecologia (la delega ora è dell’assessore Maraia) e Polizia Locale (la delega è al sindaco dall’Oca). Entrambe erano nelle mani dell’ex sindaco Mario Faccioli con polemiche a non finire in questi anni. Che l’aria e la volontà siano cambiate lo dimostra il fatto che l’attività di accertamento ha portato a una trentina di verbali in 15 giorni. «Sono 150 euro di multa per mancata differenziazione, abbandono vicino alla campana, sacchetto non conforme – sottolinea il comandate Angelo Competiello -. Può arrivare anche a 300 euro se si buttano nel cestino pubblico».
Finalmente, dunque, si fa sul serio dopo anni di inutili proclami mai seguiti dai fatti. Che la situazione fosse fuori controllo è un dato di fatto. E ora fioccano le multe. «Abbiamo intensificato le attività come ufficio Ecologia e Polizia municipale per frenare la squallida vicenda dell’abbandono dei rifiuti – spiega Riccardo Maraia – . Solo questa settimana abbiamo fatto due giri aggiuntivi per svuotare i cestini. Sono rifiuti domestici di chi non fa differenziata. E abbiamo ‘‘beccato’’ sei trasgressori». Questione di senso civico ma anche un aumento di costi che poi ricadono sulle tasche di tutti i cittadini, anche quelli che attuano correttamente la differenziata. La situazione sta peggiorando – sottolinea Elisa Marocchio dell’ufficio Ecologia, anche a nome di Nicoletta Toffaletti -. C’ è gente che sistematicamente butta tutto via insieme. Ora usciamo con l’unità operativa congiunta con i vigili e si interviene. Prima si informa la gente, poi si reprime. In via Sommacampagna, per esempio, ho portato personalmente i calendari in tutte le cassette».
C’è anche chi si lamenta in continuazione e poi viene pescato a lasciare rifiuti in giro. E, soprattutto vicino alle campane, negli ultimi anni si è visto di tutto (come il divano che si vede depositare nell’immagine della telecamera). Persino un water. Poi rifiuti non differenziati, sacchi neri, giorni e orari sbagliati.
Sarà fatta videosorveglianza. Quando l’impianto sarà definito tutti saranno rintracciabili. Roberto Dall’Oca invita i cittadini a scaricare l’app del Comune, che serve anche per fare segnalazioni, e rifiutility, quella del Consorzio. E promette tempi duri per i letamai: «Ci siamo messi subito nell’ordine di porre un freno al problema. Diamo un servizio che costa ed è inconcepibile che non venga utilizzato. Metteremo in campo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per debellare questa piaga: dagli interventi in loco alla videsorveglianza. Faremo anche incontri con la cittadinanza e progetti informativi. E’ un costo aggiuntivo inaccettabile. E a forza di lasciar correre si è creato una sorta di pensiero che chi sporca possa sempre farla franca. Adesso basta».