Oltre 6 milioni di investimenti per rendere efficace l’irrigazione sul territorio. All’Auditorium Comunale di Villafranca il Consorzio di Bonifica Veronese ha spiegato ai cittadini e alle aziende agricole il “Progetto esecutivo per la conversione irrigua della zona irrigata a scorrimento dagli adduttori 516/S, 453/S, 7/553, 574/S, 48/470, 6/553 nella fascia pedecollinare dei Comuni di Villafranca di Verona, Sommacampagna e Valeggio sul Mincio”.
L’intervento, strategico per il territorio, è finalizzato alla conversione irrigua di 563 ettari, di cui 505 agricoli, nei Comuni di Villafranca di Verona, Sommacampagna e Valeggio sul Mincio. Per il futuro è previsto un ulteriore ampliamento di altri 807 ettari nei Comuni di Villafranca e Sommacampagna.
L’opera, che ha un importo di 6 milioni e 200mila euro, è stata finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a seguito di una selezione nazionale che ha premiato i migliori 19 progetti su oltre 70 presentati da altrettanti Consorzi di Bonifica di tutta Italia.
I lavori dovrebbero iniziare con il prossimo autunno.
“Si tratta di un progetto innovativo ed estremamente efficace – indicano il presidente ed il vicepresidente del Consorzio di Bonifica Veronese Antonio Tomezzoli e Renzo Bonizzato – che permetterà di efficientare al massimo l’irrigazione sul territorio e, al contempo, di risparmiare oltre il 50% dell’acqua utilizzata ora. Tutti ormai ci rendiamo conto che l’acqua si sta trasformando in una risorsa sempre più preziosa e scarsa, come dimostra la siccità degli ultimi anni”.
L’intervento prevede la realizzazione di una nuova rete irrigua in pressione, estesa complessivamente circa 44,8 km e costituita da tubazioni in polietilene e ghisa sferoidale. Verranno inoltre realizzate in località Pigno del Comune di Villafranca, in adiacenza al Canale Sommacampagna, una nuova centrale di sollevamento e una vasca dissabbiatrice per agevolare le aziende che intendessero utilizzare sistemi di irrigazione localizzata.
“Il dissabbiatore – spiega il Direttore Tecnico del Consorzio di Bonifica Veronese Ing. Andrea De Antoni – è il sistema più semplice, affidabile ed economico per ridurre il contenuto di solidi sospesi nell’acqua irrigua. Raccomandiamo tuttavia alle aziende di dotarsi di un proprio ulteriore dispositivo filtrante, specialmente nel caso di irrigazione con microirrigatori o gocciolatori, perchè in caso di eventuali rotture si potrebbero verificare intrusioni di terra, sabbia e ghiaia che prima o poi arriverebbero ai punti di consegna, intasando gli ugelli”.
La dotazione irrigua del nuovo impianto sarà di 0,55 litri al secondo per ettaro e l’impianto sarà in funzione dalle 7 del lunedì alle 7 della domenica.
“La funzione di ricarica della falda acquifera – conclude l’ingegner Roberto Bin, Direttore Generale del Consorzio – sarà garantita dalla presenza del Canale Raccoglitore, che nasce come naturale prosecuzione del Canale Sommacampagna e, raccogliendo le colaticce del sistema irriguo del territorio dell’Agro Veronese, percorre l’intera fascia delle risorgive da Valeggio sul Mincio fino alla frazione di Pontoncello in Comune di Zevio, dove restituisce le acque in Adige”.