Il Circolo il Riccio di Dossobuono fa sentire di nuovo a sua voce dopo l’inizio dei lavori alla rotonda di Madonna di Dossobuono. «Il problema sembra non interessa proprio a nessuno, nè industriali, nè politici, proprio a nessuno – accusa il portavoce Ezio Tomelleri -. Solo a Villafranca. Nel corso degli anni ci sembrava di aver fatto il possibile per chiarire un problema,di aver tentato di spiegare quali errori si nascondevano dietro la banale soluzione trovata allo stesso e, invece, scopriamo a proposito della rotonda a Madonna errori di valutazione, ignoranza dei problemi e soluzioni sbagliate che si cerca di indorare con contentini per ambientalisti allocchi come la possibile ciclabile verso Villafranca».
Tomelleri riepiloga le varie posizioni. «Il comandante Altamura, responsabilmente, dal suo esclusivo punto di vista pone il problema della sicurezza stradale messa in pericolo dalle manovre di automobilisti indisciplinati e irrispettosi delle regole. Il sindaco di Verona ritiene che la nuova rotonda possa servire le utenze che si dirigono verso Villafranca. Non importa trasformare via Cavour a Dossobuono da via interna ad un paese a tangenziale a intenso traffico di attraversamento; tanto è un altro territorio, altri cittadini che votano altrove. Anche il parroco di Madonna elargisce la sua benedizione all’opera. A noi pare che rimangano irrisolti alcuni nodi strutturali: il progetto prevede che chi proviene da Verona, per immettersi in tangenziale dovrà accedere alla rotonda visto che l’attuale entrata verrà eliminata. Come verrà risolto il problema del semaforo in centro paese a pochi passi dalla rotonda,davanti alla chiesa? Non pensate che il traffico, gli intasamenti egli ingorghi aumenteranno?».
La posizione più chiara è quella del Comune di Villafranca che ha avanzato una soluzione alternativa perché il problema vero è la mancanza di un collegamento in tangenziale con un raccordo verso Aeroporto e direttrice Villafranca-Mantova per chi proviene da est.
«C’è un progetto, è inserito nel Piano Urbano della Mobilità del Comune di Villafranca è fattibile, è necessario, ma nessuno intende mettere un po’ di impegno politico e finanziamenti perchè sia realizzato. Il sindaco Dall’Oca prospetta due soluzioni: un senso unico in uscita oppure una ztl riservata agli abitanti di Dossobuono. A nostro parere prima di tutto bisogna ricordare che il Piano Urbano della Mobiiltà finanziato ed adottato dal nostro Comune prevede di declassare via Cavour a strada comunale con limite 30 Km/ora restringendo la sede stradale, dotandola di ciclabile e di parcheggi. La logica che sottende tutto il Piano infatti è quella di disincentivare al massimo il traffico di transito dai centri abitati. Secondo noi questa è la strada da percorrere e per arrivarci con gradualità si può partire istituendo una zona a 30 Km/ora su tutta via Cavour, costruendo dossi anche con semplice asfalto in corrispondenza di incroci e/o attraversamenti pedonali. .Le pendenze e la lunghezza dei dossi potrebbero copiare quanto fatto su via Verona a Caselle per favorire il transito dei mezzi pubblici. Infine la posa di telecamere per il controllo della velocità disincentiverebbe ulteriormente velocità e passaggi di non residenti».