Bandiere del Municipio a mezz’asta, video testimonianza, portale Scuola e Memoria per le scuole. Sono queste le iniziative messe in campo per non dimenticare le vittime dell’olocausto. Il 27 gennaio fu il giorno in cui le truppe alleate liberarono il campo di sterminio di Auschwitz. La testimonianza dei sopravvissuti è stata, per tanti anni, indispensabile perché l’orrore da loro vissuto non si possa ripetere.
«Ogni anno, purtroppo, i nostri testimoni sono sempre di meno – commenta il sindaco Roberto Dall’Oca -. A ciascuno di noi, quindi, spetta ora il compito di continuare ad alimentare la macchina della memoria. Per quanto ci riguarda, l’Amministrazione comunale tiene in modo particolare a promuovere iniziative di memoria cercando di catturare l’attenzione dei più giovani, ai quali è nostro dovere passare il testimone».
In un momento in cui l’emergenza Covid-19 non permette di organizzare iniziative in presenza, l’assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Comitato della Biblioteca comunale, ha scelto di utilizzare i social per creare un momento di riflessione, attraverso la pubblicazione sulla pagina istituzionale di Facebook di un video che ricorda la storia di Aurelia Gregori, partorita ad Auschwitz il 13 gennaio 1945 e scampata all’inferno. «Si tratta di un piccolo gesto in un momento in cui non è possibile proporre le consuete celebrazioni e commemorazioni in presenza – sottolinea Claudia Barbera, assessore alla Cultura – . E’ fondamentale tramandare un messaggio forte alle future generazioni affinché ricordino la tragedia del passato e l’importanza di opporsi ad ogni tipo di discriminazione. Ciascuno di noi deve riflettere sulla grande responsabilità che è associata al nostro agire. Questo è il significato vero della Giornata della Memoria se vogliamo che certe tragedie non accadano più».
A partire da oggi, mercoledì 27 gennaio, alla Biblioteca comunale Mario Franzosi sarà inoltre possibile richiedere la bibliografia dedicata alla Giornata della Memoria, con i libri disponibili al prestito. «Quest’anno abbiamo scelto di ricordare il dramma vissuto da migliaia di donne e di bambini nei campi di sterminio nazisti – spiega Renzo Campo Dell’Orto, presidente del Comitato Biblioteca – . In particolare, su questo video, la storia di Aurelia Gregori si conclude con un messaggio di speranza che accompagna la tribolata nascita della figlia Zlatka».
Per quanto riguarda il mondo scuola, dal 2001 il Miur, in collaborazione con l’Ucei, bandisce annualmente il concorso nazionale I giovani ricordano la Shoah dedicato agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. I migliori lavori ogni anno sono portati in diverse città italiane attraverso l’organizzazione di una mostra itinerante. Il Ministero ha organizzato negli anni diversi viaggi della memoria di studenti, docenti e Istituzioni presso i luoghi simbolo delle atrocità avvenute in Europa. Con lo scopo di fornire ai docenti e agli studenti italiani uno strumento di formazione sui temi della Shoah, dell’antisemitismo e dell’indifferenza nei confronti delle discriminazioni, il Miur ha inoltre realizzato – in collaborazione con l’Unione delle comunità ebraiche italiane – il portale www.scuolaememoria.it, una piattaforma di scambio delle migliori buone pratiche nella didattica della Shoah tra le scuole di tutto il territorio nazionale.
«Nel sito i docenti troveranno materiali interessanti per sviluppare e partecipare a percorsi tesi a sensibilizzare le nuove generazioni per promuovere una cittadinanza rispettosa e responsabile nel rispetto dei Diritti Umani – afferma Anna Lisa Tiberio, assessore all’Istruzione – . Serve educare al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservare la memoria della Shoah nelle scuole e nelle università».