Sabato nel Duomo di Villafranca una folla numerosa ha dato l’ultimo saluto terreno a Marco Fruncillo, Comandante per moltissimi anni della stazione della Compagnia della Arma dei Carabinieri di Villafranca. Presenti molte autorità militari e civili oltre a colleghi e tantissimi cittadini che hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo nel suo mandato istituzionale. 

Il parroco, don Daniele, ha ricordato soprattutto le qualità umane oltre che professionali. Fruncillo era ben voluto perché sensibile ai problemi del prossimo. Numerosi i riconoscimenti ottenuti nella sua carriera.

 Così lo ricorda Maurizio Facincani ex sindaco di Villafranca dal 1995 al 2004: «prima tutto era un Uomo speciale, sensibile alle difficoltà delle persone, cercava di capire la profondità dell’essere umano e quindi anche i motivi che portavano a commettere errori. Quindi univa professionalità e fermezza alla dolcezza del buon Padre di famiglia. Aveva a cuore il bene della comunità e dei singoli contemporaneamente. Sempre presente nel bisogno, attento ai problemi del territorio. Sono a conoscenza di episodi attraverso i quali ha aiutato anche di persona e con la sua famiglia persone che vivevano momenti difficili».

Come quando, poco prima di andare in pensione, una ragazza polacca che stava andando a prendere il treno a Verona per tornare a casa, era stata derubata di tutto e lasciata in un campo senza niente. Non parlava una parola di italiano. Fruncillo l’ha ospitata per tre giorni non sapendo neanche chi fosse, poi le ha procurato uno zaino, dei vestiti, le ha messo in mano 100 euro e le ha costruito tutta una tratta per tornare a casa senza passare dai paesi Schengen visto che era senza documenti. A distanza di mesi lei gli ha mandato una lettera di ringraziamento dicendo che non avrebbe mai dimenticato questo gesto.

«Un vero Carabiniere -continua Maurizio Facincani-. Sono orgoglioso e felice di averlo conosciuto e di averlo avuto amico. Tra molte cose belle fatte insieme ricordo quando abbiamo portato per la prima volta i Carabinieri a cavallo al castello di Villafranca: una manifestazione di rilievo nazionale. Oltre al notevole impegno con i vertici regionali e provinciali dell’Arma per realizzare la nuova caserma dei Carabinieri a Villafranca. Purtroppo trovammo difficoltà nella parte finale a Roma per il via libera definitivo. E non dimentico che attraverso lui, quando fui Presidente del Consiglio comunale, fummo ricevuti dal Cardinale Martini che ci fece una lezione magistrale sulla importanza e l’impegno della persona in politica nelle istituzioni e nel sociale. Sicuramente dal Paradiso veglierà con la sua dolcezza e professionalità il nostro territorio».