(di Stefano Cucco) La “Piccola fraternità” di Porto di Legnago festeggia quarant’anni di attività. L’associazione che si occupa di assistere le famiglie del territorio alle prese con la disabilità, infatti, ha appena compiuto quarant’anni essendo nata il 5 giugno 1983. Sul territorio veronese  numerose sono le presenze di Piccole Fraternità come quella di Porto di Legnago : Cerea, Bovolone, Salizzole, Isola della Scala, Dossobuono, Verona (San Zenetto in via Provolo e un’altra in via Colonnello Fincato), Santa Lucia Extra, Borgo Roma, Monteforte, Lessinia e Grezzana. La nascita dell’associazione di Porto di Legnago è frutto di un percorso di riflessione portato avanti negli anni da un gruppo  di giovani e adulti della Parrocchia di Porto, attenti alle problematiche delle persone disabili, che stavano emergendo all’inizio degli anni ’80, grazie anche al profondo cambiamento nelle politiche sociali nei loro confronti, per cui veniva favorita la loro permanenza presso la propria famiglia e nel proprio territorio; dell’incontro con alcune realtà già nate in quel periodo con le quali sentivamo di condividere finalità e obiettivi del nostro servire. A Porto dal 1981 alcune persone, giovani e adulti insieme, avevano cominciato, nel loro tempo libero, ad avvicinare famiglie di portatori di handicap e, il 5 giugno 1983, questo gruppo si è identificato come Piccola Fraternità, dando il via, in uno spazio parrocchiale risistemato dai volontari, ad un’attività di Accoglienza Diurna.

Di anno in anno i bisogni che si manifestavano hanno richiesto una risposta sempre meno occasionale e sempre più continuativa e professionale, fino ad arrivare al 1989, anno in cui la Piccola Fraternità ha ottenuto la Personalità Giuridica e la convenzione con l’U.LS.S., che copre le spese per gli animatori stabili, mentre la gestione della casa, che nello stesso anno era stata trasferita nell’attuale sede in via Ospitai Vecchio, rimane al buon cuore della comunità. Continua, forte e numerosa, è tutt’oggi la presenza dei volontari. A partire da gennaio del 1994 fino al settembre 2004, poi, è stato attivo, a livello di volontariato, un servizio di Pronta Accoglienza che si svolgeva nelle ore serali e notturne. Dallo Statuto si coglie che il messaggio evangelico della carità ispira le finalità che l’Associazione intende perseguire, a partire dalla consapevolezza della dignità propria di ogni persona appunto perché tale.

Sabato 24 giugno, a partire dalle ore 10, nel cortile del Museo Fioroni si terrà l’iniziativa “Fraternità a colori”. Un evento che vedrà il susseguirsi di vari momenti artistico-sociali, adatti ai grandi come ai più piccoli, e che sarà anche l’occasione per far conoscere ancora meglio l’associazione è l’attività meritoria che svolge da quattro decennio per la comunità, come sottolineato anche dall’assessore alle Politiche sociali, Orietta Bertolaso. “Piccola fraternità”, afferma Bertolaso, “rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio, che va a colmare quelle che sono le difficoltà delle famiglie nel gestire la disabilità”. A festeggiare i quarant’anni di “Piccola fraternità” interverranno l’attore Mario Palmieri, i burattini di “Favolavà”, le musiche di Giancarlo Rango, Roberto Masin, Nicoletta Pasqualini e Alessio Zamboni e il truccabimbi delle studentesse dell’istituto superiore “G. Medici”. L’animazione, invece, sarà affidata all’associazione “Tela di Leo”.

“La nostra mission”, afferma Cristina Servidio, presidente di questa associazione, “è essere inclusivi per cui, più c’è un richiamo verso le comunità che operano a questo scopo, più la “Tela di Leo” risponde””. “Nel nostro impegno”, dice Franco Meneghello, presidente de “Piccola fraternità”, vi è l’accompagnare le persone disabili all’uscita dalla propria famiglia, stimolandone la convivenza con altre persone, in particolari in situazioni dove c’è un bisogno assistenziale maggiore. A questo scopo, “Piccola fraternità” ha in programma alcuni interventi all’interno della propria struttura. I lavori saranno finanziati attraverso gli introiti del 5×1000, erogazioni liberali, fondi dal Pnrr e, dopo l’estate, partiremo anche con un’operazione di crowdfunding”.