(di Massimo d’Alto) Pronto soccorso pediatrico al Magalini di Villafranca: il consiglio comunale del 26 ottobre, ha approvato una mozione condivisa trasversalmente tra maggioranza ed opposizione in risposta alla comunicazione dell’USLL 9 Scaligera che dichiarava una temporanea riorganizzazione dell’attività  al fine di garantire standard di qualità e sicurezza per gli operatori.

Nel documento approvato dal Consiglio, si è invitato il Sindaco ad un monitoraggio attento delle criticità dell’ospedale Magalini ed un costante confronto collaborativo con i vertici dell’Usll 9 Scaligera e con la Regione Veneto nonché si è proposto la convocazione di un Consiglio Comunale speciale al quale invitare come ospite il Direttore  Generale Girardi al fine di illustrare la situazione dell’ospedale ed il percorso che dovrebbe portare alla futura piena attuazione delle schede ospedaliere.

Il percorso veloce di pediatria per le famiglie è stato una risposta efficace dell’ospedale Magalini sul territorio e la comunicazione dell’Usll 9 ha senz’altro creato profonda preoccupazione in tutte le famiglie con figli in età pediatrica.

Pronto soccorso, Melotti: ridotte le capacità del nosocomio

Il consigliere Matteo Melotti, tra i firmatari della mozione dando lettura del testo ha ricordato infatti come il servizio del materno ed infantile siano la vita per un ospedale e che la sospensione del servizio di pronto soccorso pediatrico riduce le potenzialità del nosocomio, sebbene di recente sia stata posta una soluzione temporanea, con l’apertura in alcune fasce orarie di un ambulatorio pediatrico in continuità del pronto soccorso.

Pronto soccorso, Cordioli: il Magalini comunque è cresciuto

Lucio Cordioli (Forza Italia) anch’esso tra i redattori e firmatari della mozione ed a nome della maggioranza ha voluto ricordare anche i progressi che gradualmente ha raggiunto il Magalini. La chirurgia per un ospedale per acuti è l’essenza, e quest’anno il nostro ospedale raggiungerà un record mai toccato prima da quando ha riaperto dal 2018; in ortopedia è stato svolto un concorso per il ruolo di primario, al pronto soccorso è cambiato il vertice ed in generale è evidente il miglioramento complessivo.

Purtroppo, continua Cordioli, la pediatria è un punto debole in quanto non vi sono sufficienti pediatri, la soluzione pertanto adottata temporaneamente dall’Ussl, è stata quella, grazie alla collaborazione di colleghi liberi professionisti o in pensione che hanno dato la loro disponibilità, di coprire con un turno di sei ore il sabato e la domenica, le esigenze in continuità del pronto soccorso.

A distanza di qualche mese si farà un report per capire quanti sono gli accessi, quanta è stata la spesa e il rapporto costi-benefici.

Pronto soccorso, Faccioli: servizi ridotti ma dirigenti premiati

Il Consigliere Stefano Corazzina (Alleanza Democratica) ha sottolineato quanto la condivisone di idee abbia prodotto un testo in maniera più ampia possibile, però, continua, non possiamo rischiare che tale operazione si riduca ad un nulla di fatto.

L’ospedale Magalini, prosegue Corazzina, presenta numerose mancanze alle quali sia l’Usll che la Regione non hanno ancora fornito risposte chiare, pertanto oltre a chiamare tecnici quali Girardi, sarà necessario chiamare in questa assemblea l’assessore regionale Lanzarin affinché la politica si prenda la propria responsabilità e dica chiaramente qual è il ruolo del Magalini nel futuro e a noi rimarrà il compito di vigilare fin quando esso diventerà ospedale di eccellenza con l’attuazione di tutte le schede ospedaliere.

Solamente il gruppo consiliare facente capo a Mario Faccioli non ha partecipato alla votazione a causa, dichiara Faccioli, dell’atteggiamento che si è tenuto fin dall’inizio nella composizione  dalla commissione sanità che doveva essere allargata ai capogruppo ma  soprattutto per la mozione in se stessa. 

Non è questione di ospedale Magalini o di servizio pediatric,o ma del sistema sanitario ricadente  nella nostra Usll di pertinenza che è estremamente carente. Noi raccogliamo tutti i giorni – continua Faccioli – segnalazioni di carenze strutturali, di organizzazione, di personale, che non mettono in discussione le capacità sanitarie dei nostri operatori ma che di fatto testimonia delle mancanze della Regione. Responsabilità del governo veneto che non vanno imputate al Direttore Generale Girardi che è obbligato a fare dei tagli e cuci in funzione delle risorse che la Regione gli dà a disposizione”.

Le schede ospedaliere – continua Faccioli – hanno il dovere di essere riviste proprio per le funzioni ed il mondo che cambia e la politica ha il dovere di prendere le proprie responsabilità. Avrei preferito una mozione non di filiera politica! io non voglio parlare con Girardi ma con Zaia e l’Assessore Lanzarin che sono loro che si devono prendere la responsabilità politica e non il Direttore Generale che può essere  sostituito in qualsiasi momento. 

Fatalità – conclude Faccioli – i DG dell’Usll hanno preso tutti i premi perché hanno raggiunto con i tagli, gli obiettivi preposti“.