E’ stato accolto dalla Corte Sportiva d’Appello Nazionale il ricorso urgente presentato dalla società Hellas Verona nei confronti della decisione adottata in prima istanza il 24 dicembre dal giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea, che aveva stabilito che la Curva Sud Inferiore del Bentegodi dovrà rimanere chiusa per le prossime due partite casalinghe dell’Hellas. Lo ha comunicato stamattina la società Hellas Verona.  Il motivo addotto erano i cori razzisti che sarebbero stati intonati “nei confronti di un calciatore del Cagliari” durante la partita del 23 dicembre vinta dal Verona per 2-0.

Accolto il ricorso dell’Hellas. La Curva Sud sarà regolarmente aperta

Invece la Corte Sportiva d’Appello ha accolto integralmente il ricorso e annullato la sanzione a carico del Club. In seguito al ricorso dell’Hellas Verona FC, assistito anche in questa occasione dall’avvocato Stefano Fanini, rispetto alla chiusura del settore ‘Curva Sud Inferiore’ per due partite.

Ricorso vinto

Anche il giudice d’appello ha ritenuto sbagliato ipotizzare che i cori che i tifosi del Verona avevano riservato a Makoumbou in occasione della sua espulsione fossero “razzisti”. Più logico attribuire ad essi il significato di ‘sfottò’ dovuto alla pura e semplice rivalità sportiva in un momento critico della gara.   Anche perché in quel mentre il Verona aveva in campo 5 giocatori di origine africana!

Privare la squadra del sostegno della sua tifoseria di punta proprio in uno scontro diretto per la salvezza, quello odierno con la Salernitana, avrebbe rappresentato un ulteriore difficoltà per i ragazzi di Baroni. Invece, fortunatamente, nulla di tutto questo e la Curva Sud sarà aperta regolarmente.