(m.z.) La corsa playoff del campionato di Prima Categoria (girone A) è viva più che mai. Tra le papabili a un posto tra le prime cinque (la prima sale direttamente mentre le altre quattro si giocano i playoff) c’è anche la formazione rossoverde del Bussolengo, allenata da mister Nicola Martini.

I “Bussoboys” a sette partite dal termine occupano il quinto posto con 37 punti, a -3 dalla quarta (Valpolicella Calcio) e a -5 dalla terza, il Consolini Calcio. Il momento è più che positivo (tre vittorie consecutive) e se continueranno di questo passo i playoff diventerebbero una certezza. “Ci proviamo – racconta il mister -. Non abbiamo l’ossessione di altre squadre ma siamo lì ed è giusto crederci. Ci sono ancora tanti punti a disposizione e nonostante siamo una squadra giovane, stiamo dimostrando che possiamo stare benissimo nella categoria”.

Guardando al calendario il mese di marzo potrà essere più che decisivo: domani, domenica 10 andranno a far visita al B.go San Pancrazio per poi affrontare Malcesine e Montebaldina. Tre squadre nei bassifondi della classifica che sulla carta non dovrebbero creare grossi grattacapi alla formazione del presidente Emilio Montresor, ma che faranno di tutto per conquistare punti preziosi per la salvezza. Aprile sarà da cardiopalma con le sfide alle dirette concorrenti alla scalata: il 7 ospitano il Real Grezzanalugo (sesto), il 14 andranno a far visita alla terza della classe, il Consolini mentre il 21, nell’ultima partita stagionale, ospiteranno il Lazise che “potrebbe” non aver più nulla da chiedere al campionato.

“Cercheremo di portare a casa più punti possibili – continua – per rimanere attaccati alla terza e alla quarta in classifica. Starà a noi tenere alta la motivazione per rimanere davanti”. Conclude il mister: “Qualificarsi per i playoff sarebbe il coronamento di un grande campionato. L’anno scorso siamo arrivati quarti anche se non era facile mentre quest’anno stiamo facendo molto bene. Togliendo le prime quattro partite stagionali, abbiamo mantenuto la media delle prime tre”.