(di Gianluca Ruffino) L’ultimo piccolo passo verso la storia. È un risultato già unico nella storia scaligera quello di Rana Verona, che al PalaOlimpia si impone 3-1 su una Modena decisamente più in palla e combattiva rispetto a qualche settimana fa, conquistando la sua prima finale dei playoff per il quinto posto da quando è stata introdotta questa formula. Nell’ultimo atto, valido per un posto nella prossima Challenge Cup, i veneti affronteranno in casa sabato alle 18 la vincente tra Piacenza e Civitanova.

Una partita di sofferenza per i gialloblù, che hanno faticato parecchio per riuscire a portare a casa la partita. Dopo un primo set in cui i padroni di casa hanno accelerato da metà parziale, nella seconda frazione Verona è stata sotto anche di tre lunghezze, prima di rimontare nel finale e chiudere 25-22 con un parzialone di 7-1. Si lotta anche nel terzo set, in cui si impone Modena. I veneti riprendono immediatamente la bussola e con una grande reazione si qualificano per la finale. Mvp Keita. 

Fuori dallo Starting Six capitan Mozic. Dzavoronok e Keita vanno in banda, Amin da opposto, Spirito in cabina di regia. I centrali sono Cortesia e Grozdanov. D’Amico il libero.

La partita si apre con l’ace di Sanguinetti. Verona risponde con quattro buoni attacchi. Un buon break da agli emiliani il più due, ma un gran salvataggio riesce a limitare la fuga degli ospiti. Sul 15-15 Sani tiene un missile al servizio di Davyskiba e Dzavoronok riesce a sfondare con l’attacco. Lo stesso martello ceco colpisce ancora subito dopo direttamente dal servizio. Il muro di Spirito garantisce il massimo vantaggio veronese. Il primo tempo di Cortesia vale il 22-18. Un paio di punti di Modena spaventano gli scaligeri, ma un disastroso Davyskiba sbaglia prima un comodo attacco, poi manda il servizio in rete, consegnando il primo set ai padroni di casa. 

Il secondo parziale si apre con due muri in fila dei veneti. I gialloblù subiscono qualcosa in ricezione, con i modenesi entrati in campo decisamente più concentrati. Tre ottimi muri su Amin (due) e Dzavoronok permettono alla squadra emiliana di scappare sul 10-6.

La reazione della squadra di Stoytchev è immediata: il monster block di Cortesia riporta a -1 i suoi, che pareggiano con Spirito e vanno avanti con Dzavoronok. Modena però è decisamente più determinata rispetto alla sfida di una settimana fa, e risponde colpo su colpo. L’ennesima pericolosa controfuga degli ospiti è riassorbita con due muri su Sapozhkov di Grozdanov e Keita, mentre ci pensa il solito Ciccio “pigliatutto” D’Amico a rendere rigiocabile la palla del sorpasso. L’attacco di Keita fa 2-0 e chiude un set durissimo.

Se l’inizio di terzo set lascia presagire una resa dei modenesi, il sussulto d’orgoglio dei 12 volte campioni d’Italia rende combattuta anche questa frazione. Gli emiliani impattano sul 18 pari, e solo un diagonale strettissimo di Amin, al termine di un’azione interminabile, tiene in vantaggio gli scaligeri. Stavolta però il finale è degli ospiti, che con l’attacco di Davyskiba dimezzano lo svantaggio e restano in corsa. 

Verona rimane concentrata sull’obiettivo e non si scompone. Un paio di ace di Keita e un clamoroso muro a uno di Dzavoronok rimettono in riga la Valsa Group. Keita e Amin si prendono la squadra sulle spalle e trascinano la squadra veneta verso una finale meritata.

Tabellino 

Rana Verona – Valsa Group Modena 3-1 (25-22 25-22 23-25 25-18)

Rana Verona: Spirito 2, Keita 20, Amin 18, Mozic, Zingel, Mosca, Grozdanov 2, D’Amico (L), Jovovic, Dzavoronok 17, Cortesia 8, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev 

Valsa Group Modena: Bruno, Boninfante, Menchetti (L), Sanguinetti 9, Stankovic, Pinali, Pinali (L), Gollini, Sapozhkov 19, Brehme 8, Davyskiba 23, Federici (L), Sighinolfi, Rinaldi 2. All. Giuliani

Arbitri: Cappello (1°), Brunelli (2°), Marconi (3°)

Addetto Video Check: Mischi

Segnapunti Referto Elettronico: Dalle Vedove

Mvp: Keita

Spettatori: 2028

Durata set: 30’; 27’; 32’; 25’  totale: 1h 54’