Il capogruppo Udc in Consiglio provinciale, il villafranchese Nicola Terilli, esprime profonda preoccupazione dopo l’approvazione della delibera di giunta provinciale n. 116 del 20 giugno u.s che ha deciso di aumentare l’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori..L’articolo 17, comma 1 del decreto legislativo 6 maggio 2011,n. 68 prevede che, a decorrere dall’anno 2012 ,l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile costituisce tributo proprio derivato delle province e , al comma 2, stabilisce come al decorrere dall’anno 2011 le stesse province possono diminuire o aumentare l’aliquota in misura non superiore al 3,5%. “La giunta provinciale scaligera – dice Terilli – aumenta l’aliquota in questione, a partire dall’anno 2011, nella misura di 3,5% punti in percentuale portandola dall’attuale 12,5% al 16%. Questo incremento dopo lo sblocco dell’addizionale irpef comunale, l’introduzione della tassa di soggiorno e l’aumento delle varie Tarsu in molti municipalità della provincia, si configura come un ulteriore salasso sulle famiglie della provincia veronese già duramente provate dalla recente crisi economica. La riforma del federalismo, come avevamo previsto, si sta configurando per il momento come un aumento delle tariffe, a cui gli enti locali ricorrono per poter rispettare il patto di stabilità ed incamerare risorse per non tagliare i servizi. L’aumento dell’aliquota, decisa dalla provincia di Verona, potrebbe portare nelle casse del bilancio un gettito stimabile in circa 2.800.000 euro che servirà a migliorare il saldo del patto di stabilità 2011 oltre che a finanziare spese di investimento. Una scelta obbligata che contraddice palesemente le grancasse elettorali di molti esponenti del centro destra, fieri di non aver mai messo le mani nelle tasche dei veronesi”.