Il Comune scende in campo col progetto “Percorsi di tirocinio e accompagnamento al lavoro“ per affrontare concretamente il grave problema della disoccupazione visto che solo in Comune sono arrivate circa 500 richieste di “aiuto“. L’iniziativa è stata presentata in municipio e coinvolge anche Aiv formazione con cui è stato siglato un protocollo d’intesa. Il Comune ha previsto una somma iniziale di 45 mila euro, di cui 28 mila da investire subito per 45 tirocini. Il carattere innovativo del progetto è che si parte dalle richieste delle aziende e si vagliano le possibili posizioni lavorative che emergono dalle banche dati e che saranno preselezionate col centro dell’impiego. Non un’iniziativa spot ma per dare una stabilità ai lavoratori che vengono chiamati e agevolazioni alle aziende.
«Abbiamo cercato subito di trovare un coordinamento tra i vari assessorati e cercato di proporre qualcosa che potesse essere utile per il territorio, mettendo attorno a tavolo enti e associazioni che si occupano di lavoro e formazione – spiega il sindaco Mario Faccioli . Obiettivo i giovani, chi ha perso il lavoro e chi ha problemi sociali. Servivano persone con competenza che supportassero il progetto del Comune. Contiamo di raggiungere i 100 mila euro come territorio (già incontrato banche ed altre realtà economiche) e qualche milione grazie all’Europa. Il Comune fa la regia e trova la realizzazione del piano attraverso più soggetti. Vuol dire dare speranza a giovani e famiglie. E’ un ragionamento politico che riguarda tutto il nostro programma, a cominciare dalla tassazione, dove siamo i numeri uno, e i servizi». Il vicesindaco Nicola Terilli aggiunge: «Non si tratta dei lavori socialmente utili che vengono fatti con altri enti. La fascia a cui ci riferiremo è soprattutto quella dei giovani per la pensione ma già vecchi per il mercato del lavoro. Il protocollo permette alle persone che vogliono mettersi in gioco di non fare i parassiti. Vengono accompagnate presentando le loro competenze alle aziende permettendogli di fare uno stage. L’azienda può rtrovarsi dopo qualche mese un lavoratore formato e già inserito nella sua realtà».
L’assessore Riccardo Tacconi spiega il percorso effettuato: «Era fondamentale fare rete. Sono state sacrificate le modalità a sportello come l’Informagiovani che sono obsolete. Meglio un educatore che incontri i giovani in Biblioteca. Cercheremo di integrarlo con lo sportello Informadonna che è chiuso. Cercato una collaborazione diversa con Aiv».
L’assessore Giandomenico Franchini ritiene fondamentale che la riqualificazione delle persone che hanno perso il lavoro venga fatta per la maggior parte in azienda. «Ma è importante – dice – dare subito loro un qualcosa di tangibile che è una possibilità di sopravvivere. L’obiettivo è rendere Villafranca appetibile dal punto di vista economico. Stiamo portando avanti progetti diversi in questo senso. E’ pronta ad entrare in funzione anche la consulta delle economie e del lavoro con tutte le categorie interessate».
Aiv Formazione avrà un ruolo fondamentale. «Risposto subito positivamente come protagonisti del territorio, sia come imprenditori che come società di formazione – spiega la presidente Margherita Cecco -. Più attori sono coinvolti e più è facile raggiungere le aziende e i lavoratori che hanno bisogno. Ci rivolgiamo a tutte le realtà, anche extra Aiv». Laura Busti ricorda che proprio nella sede Aiv ci sarà il punto operativo del progetto.
Mirko Tavella (agenzia sociale Lavoro e società) sottolinea il forte coinvolgimento delle aziende territoriali a cui si chiede anche di investire un po’ a fronte di avere un lavoratore a disposizione. «E’ una sfida per tutti. Soprattutto per il tessuto imprenditoriale, perché la domanda c’è ma è l’offerta che manca».