Il Comune corre ai ripari per mettere un argine all’ondata di furti e danneggiamenti che sta colpendo gli impianti sportivi (e non solo) del territorio ma anche per monitorare viabilità e transito dei veicoli. Da un vertice organizzato in municipio dall’assessore Roberto Dall’Oca sono emersi i provvedimenti che dovranno essere varati per raggiungere l’obiettivo. Tra le possibili azioni deterrenti, sono state indicate: il progetto di allarme e video sorveglianza, impegnando anche società private di controllo, installare telecamere per fotografare le targhe delle auto in accesso al territorio comunale, il potenziamento dell’illuminazione pubblica e di quella interna agli impianti sportivi, il passaggio delle auto della polizia municipale nelle zone delle strutture sportive, l’acquisto di armadietti a serratura per il deposito degli effetti personali dei giocatori durante gli allenamenti.
Alla riunione erano presenti tutti i presidenti delle Polisportive e il comandante della Polizia Municipale Angelo Competiello, mentre il capitano della Compagnia Carabinieri di Villafranca Fabrizio Massimi, che per motivi di servizio non ha potuto essere presente all’incontro, ha fatto sapere di essere a disposizione per trovare soluzioni condivise.
«Il progetto di videosorveglianza lo avevo già impostato qualche anno fa – spiega l’assessore Dall’Oca -. Verrà portato in Giunta per verificarne le risorse e le Polisportive si sono rese disponibili a farsi carico in quota parte delle relative spese di gestione».
Giandomenico Franchini, assessore e consigliere Polisportiva Quaderni, ha ricordato «che purtroppo anche a Quaderni gli atti vandalici sono all’ordine del giorno». Marco Dall’oca, consigliere comunale e presidente Polisportiva Alpo considera le misure «indispensabili e necessarie. Come Polisportiva Alpo affermo parteciperemo al progetto».
Stefano Predomo, consigliere Comunale e presidente ASD Deportivo Rizza considera fondamentale aver riunito tutti i gestori dei centri sportivi. «Sono convito che il confronto porterà dei buoni frutti».