I Carabinieri fermano un furgone sospetto e risalgono a un grosso quantitativo di gasolio. E’ il secondo ritrovamento di questo tipo di materiale nell’ultimo mese. La volta precedente erano stati denunciati due romeni che trasportavano 3 taniche da 1000 litri ciascuna, di cui una vuota.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Verona hanno denunciato tre persone, un italiano classe 73, un rumeno classe 95 e una rumena classe 88 poiché responsabili della violazione dell’art. 679 c.p. (omessa denuncia di materie esplodenti), e della violazione dell’art.40 del D.L.504 del 26.10.1995 (Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali). Tutto è partito da un controllo del furgone sul quale stavano viaggiando, che alla vista della pattuglia dell’arma ha fatto dei movimenti a dir poco sospetti. I tre, visti poco prima uscire da una zona industriale, erano particolarmente imbrattati di gasolio ed erano in possesso di chiavi di cui non riuscivano a giustificarne la presenza. Inoltre, all’interno del furgone avevano una tanica di quelle usate per trasportare il gasolio, vuota. Dopo qualche accertamento i militari sono riusciti a capire la connessione che avevano con uno dei capannoni della zona, al cui interno avevano nascosto 9 taniche da 25 litri ciascuna, piene di gasolio, tranne 1 che ne conteneva circa 5, per un totale di 205 litri complessivi. Il gasolio mancante l’avevano usato per fare il pieno al furgone sul quale viaggiavano. Dalle varie versioni raccontate dai tre soggetti, sembrerebbe che avessero comprato quel quantitativo di gasolio da un connazionale rumeno pagandolo 200 euro, per portarlo in un luogo imprecisato. I tre sono stati denunciati a piede libero e le indagini sono in corso.