E’ stata presentata oggi a Verona la stagione concertistica “Luigi Serpelloni”, organizzata dal Comitato di San Rocco di Villafranca con la collaborazione della Provincia di Verona. Prevede sette eventi musicali da ottobre 2016 a febbraio 2017. Tra questi, due saranno dedicati ai giovani musicisti emergenti. Tutte le serate saranno ad ingresso libero, con la possibilità di effettuare una donazione ad Airc – Associazione italiana per la ricerca sul cancro. La rassegna, infatti, nasce dalla volontà del Comitato di ricordare Luigi Serpelloni (giovane villafranchese prematuramente scomparso nel 2013) attraverso la musica di cui il giovane era un grande appassionato. Dopo la maratona di due giorni a lui dedicata in primavera, prende vita ora questo nuovo progetto che si protrarrà fino a febbraio 2017.
«Questa prima stagione musicale nella chiesetta di San Rocco nasce da un’idea del Comitato a cui come Provincia abbiamo scelto di collaborare, proprio per il suo doppio valore, culturale e solidale – spiega il consigliere con delega alla Cultura, Luca Zamperini -. Lo spessore di questa rassegna è indiscutibile: gli artisti che si esibiranno sono professionisti con curriculum di tutto rispetto e tutti i cittadini partecipanti avranno la possibilità di dare il loro contributo alla ricerca sul cancro attraverso una donazione. La scelta di tenere questi appuntamenti ad ingresso libero è motivata dalla volontà di avvicinare più persone possibili alla buona musica e di valorizzare la magnifica chiesa di San Rocco, un patrimonio ancora poco conosciuto tra la gente. Mi auguro che a questa prima stagione possano seguirne altre, trasformandola in un appuntamento culturale costante negli anni».
Domenica, in occasione del primo appuntamento della rassegna, il Comitato consegnerà ufficialmente ai Airc i 1.500 euro raccolti durante la maratona musicale dello scorso giugno.
«Il nostro è un Comitato che ha 25 anni di storia – ricorda il presidente Eugenio Turrini -, nato inizialmente solo per organizzare la Sagra di San Rocco e poi sviluppatosi allestendo anche momenti culturali e musicali. La prima stagione “Luigi Serpelloni” fonde la volontà di creare una serie continuativa di manifestazioni musicali con quella di ricordare Luigi Serpelloni, giovane del nostro paese a cui tutti eravamo legati».
Gli organizzatori hanno scelto di adottare un profilo alto dal punto di vista qualitativo, come richiede una location così suggestiva qual è la chiesa di San Rocco.
«Come abbiamo sperimentato in passato – sottolinea Flavia Casari, direttore artistico – l’intimità di questo luogo è unica, perché si spezza la separazione tra pubblico e artisti e la musica arriva a coinvolgere tutti».
Michelangelo Serpelloni, membro del Comitato di San Rocco, ricorda il figlio Luigi. «Era un ragazzo pieno di vita e grande amante della musica. Mi fa piacere che ad aprire la stagione sia proprio l’ultima insegnate di piano che lui ha avuto, Jenny Borgatti. È una grande soddisfazione per me poter condividere il ricordo di mio figlio attraverso una stagione musicale che porta il suo nome. Non posso che ringraziare il Comitato e la Provincia per aver messo in piedi questa serie di serate».

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