Riuscirà il nuovo regolamento di Polizia Urbana a mettere un freno al dilagare dell’inciviltà che ultimamente fa rima con impunità? Ce lo auguriamo tutti anche se in Consiglio si è dibattuto più che altro sulla modalità delle sanzioni. Un film già visto quando venne approvata la famosa ordinanza della tolleranza zero. C’era preoccupazione per le multe, ma di fatto poi non fu mai applicata. Ecco il dibattito.
La legge stabilisce che è la giunta a poter graduare le sanzioni.
«Siamo perplessi sull’art. 9 che regola le sanzioni – afferma Gianni Martari (Centrosinistra) – . Va bene per chi imbratta monumenti, ma per accattonaggio o situazioni di disagio che una multa non può risolvere bisogna capire la costruzione delle sanzioni. Non c’è chiarezza quando si calca la mano».
Il sindaco Faccioli: «Stiamo discutendo il regolamento. Non hai capito niente. Camperisti che non lo sono e ne fanno di tutti colori, al mercato una decine di persone che spaventa gli anziani al parcheggio. Rami che invadono i marciapiedi. Ci sono situazioni da valutare bene. Abbiamo richiamato regole di civile convivenza. Un regolamento di buon senso civico della comunità. Quelle pesanti dobbiamo valutarle da pesanti. Tutto ponderato nella legalità della norma ma che possano fare da deterrente».
Martari: «Quello che volevo portare all’attenzione era se ci sono ambiti in cui l’amministrazione intende normare a breve».
Sindaco: «Va presa situazione per situazione.
Francesco Arduini (Forza Villafranca): «Le vie in centro sono tutte sporche perché chi porta in giro i cani non raccoglie gli escrementi. Non si riesce a camminare senza imbrattarsi le scarpe. C’è molta maleducazione ed è giusto che queste persone vengano sanzionate».
Isabella Roveroni (Pd): «Sono d’accordo su una campagna massiccia contro chi sporca coi cani. Ma altro mi lascia perplessa. Piccoli allevamenti nei condomini, quattro galline? Se sono d’accordo i condomini perché no? Colpire l’accattonaggio solo se molesto. Prostituzione? Vi siete proprio sbizzarriti sull’argomento. Come si fa a non consentire di far salire persone sul proprio veicolo? Ma uno fa salire chi vuole. Ci penserà lui. Sul piano morale è un’altra cosa. Sostanze stupefacenti. Va bene insistere contro l’uso di queste sostanze ma diamo l’esempio: sottoponiamoci all’ esame del capello».
Il sindaco Faccioli: «L’allevamento è una cosa specifica. Accattonaggio termine complesso. Non è il povero Cristo. Ci sono persone che hanno appartamenti e non sono poveri ma rompono le scatole. E’ un regolamento che consente nei momenti di chiaro ed evidente disagio di intervenire. La droga c’è anche a scuola a Villafranca. E in piazza non lo vede nessuno? Così possiamo intervenire».
Il comandante Competiello: «Sono passati 50 anni dal precedente regolamento, ora abbiamo regolamentato anche in via preventiva. Per l’accattonaggio è prevista la confisca dei proventi, è l’unica arma perché la sanzione serve a poco».
Matteo Melotti (Pd): «Vietare i giochi sulla strada non serve, c’è già il codice della strada. Ma se è una strada chiusa dove non passano macchine non vedo perché non possano fare due tiri al pallone visto che di campetti non ce ne sono. Non poter attraversare il prato del Castello e poi ai concerti fai di tutto è ridicolo. Sbraitare per reclamizzare i propri prodotti fa pare del folklore. Poi che uno non possa mettere ad asciugare i panni al sole mi sembra troppo».
Il sindaco: «Non riguarda quello che reclamizza le caldarroste, ma chi usa in maniera impropria le forme di pubblicità audio. I giardini sono vincolati dalla Soprintendenza. Non è un parco. Ne abusiamo tutti i giorni. Poi possiamo confrontarci sugli spazi agibili. Hanno rotto gli impianti andando sull’erba, anche quelli delle fontane. Non va bene buttar via i soldi pubblici così. Le mutande esposte? Le tieni dentro sul terrazzo e non esposte all’esterno».
Davide Zago (Pd): «Non si può incentivare a intervenire per spegnere gli incendi col rischio personale e di fare peggio».
Paolo Martari (Centrosinistra): «Abbiamo dato modo al sindaco di fare sfoggio della sua competenza. Battute a parte il regolamento ha il suo senso perché l’evoluzione sociale richiede interventi. Il problema che si pone è la misura nella quale questi strumenti vanno posti in essere. Ritiriamolo per migliorarlo in alcuni punti».
Sindaco: «E’ aberrante, è sette mesi che ci state sopra in commissione».
Jessica Cordioli (Civica per Villafranca): «Mi stupisce questa richiesta».
Gianni Martari: «Sono problemi che sono stati sollevati».
Il ritiro viene respinto.
Franco Pennacchia (Gruppo misto): «Fatto tante riunioni in commissione e stasera sono state dette cose mai sentite. O non ha senso farle o siamo tutti distratti e ce ne ricordiamo solo in consiglio. Favorevole».
Martina Pasetto (Forza Villafranca): «Favorevoli e auspichiamo che venga attuato nel più breve tempo possibile perché c’è un grado di maleducazione molto alto. Speriamo che ci sia anche l’applicazione delle sanzioni, naturalmente con equità».
Laura Musitelli (Villafranca sei tu): «Regolamento che va bene, con norme di buon senso etico e civile. Confidiamo nel senso civico dei villafranchesi. Per i giardini dico che è stato bello vedere bambini, ragazzi e famiglie che hanno potuto goderne, studenti a leggere i libri, bambini a fare merenda con le mamme sedute sul prato verde. Questo non va vietato. Mano dura invece contro i vandali e chi non rispetta».