L’aeroporto di Verona Villafranca si arricchirà dal 1º luglio del nuovo volo per Mosca curato da Aeroflot, compagnia di bandiera della Repubblica Russa. La presentazione oggi. Il nuovo collegamento su Verona sarà giornaliero ed effettuato con aeromobili A320 che portano fino a 140 persone. Ottimi gli orari di arrivo e partenza: il volo atterrerà all’aeroporto Catullo alle ore 10.00 e ripartirà alle ore 11.10, garantendo comodi collegamenti con l’Estremo Oriente (Shanghai, Pechino, Guangzhou, Hong Kong, Tokyo) e con il Medio Oriente (Teheran e Beirut).
«Un volo molto importante che porterà un indotto economico altrettanto importante – sottolinea il presidente del Catullo Paolo Arena -. Un cittadino russo che viene a Verona lascia sul nostro territorio dai 700 ai mille euro. Subito 7 giorni su 7 e non lo fanno tutte le compagnie. Tramite il volo i nostri clienti possono inoltre raggiungere tutte le destinazioni al mondo». Il presidente ha parlato anche della situazione del Catullo: « Maggio è stato chiuso con un incremento medio del 10%, oltre un milione di passeggeri trasportati. 3 punti superiore alla media nazionale. Ci sono ollegamenti giornalieri con quattro hub di riferimento. La struttura può guardare al futuro con grande volontà e testardaggine. 65% di voli internazionali.Nei momenti di picco avremo 92 destinazioni, 80 a livello stabile. Stiamo lavorando per arrivare alla ristrutturazione della stazione. Manca un ultimo documento di approvazione. Tra dicembre e febbraio speriamo di oltre iniziare i lavori. A breve macchinari per controllo automatico dei passaporti che velocizza le operazioni».
L’assessore scaligero Tuffali ha ringraziato Aeroflot per essere approdata a Verona: «Un bene per il Catullo. I romani insegnano. Prima costruivano le strade e poi le città. Noi costruiamo le rotte. Via privilegiata con la Russia».
La compagnia aerea Aeroflot ha una delle flotte più giovani, con 236 aeromobili con un’età media per aeromobile di circa quattro anni. Effettua voli regolari verso 146 destinazioni e 52 Paesi nel mondo.
Andrej Dobryakov ha mostrato in italiano tutta la soddisfazione del gruppo: «Iniziamo un lavoro insieme a Verona. L’Italia rappresenta un mercato importante per il gruppo Aeroflot, che nel 2017 ha trasportato complessivamente oltre 50 milioni di passeggeri. L’interesse è anche quello di sviluppare il traffico di incoming turistico ed economico su Verona in primis e sul Veneto in generale».
Antonio Fallico, presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia, ha sottolineato il legame di amicizia e strategico tra la città che ospita il Forum Euroasiatico e la Russia. «Una compagnia così importante e quotata ha inserito Verona nel suo ambito operativo e per noi è strategico. Nuovo collegamento che si inserisce in contesto generale in una crisi che dal 2014 ostacola le relazioni. Nuova grande opportunità per chi vorrà scoprire la Russia e viceversa perché ci vuole bilanciamento. 813 mila russi ogni anno in Italia, solo 130 mila verso la Russia. E speriamo nella fine delle sanzioni».
Camillo Bozzolo di Save non ha dubbi: «Per noi è uno dei voli più importanti che va ben oltre la Russia. E’ un vetture nazionale che ha fatto passi da gigante negli ultimi anni fino ad essere tra i primi al mondo. Volo che ci permette di raggiungere i mercati più importanti del sud est asiatico».
Corrado Ferraro di Fondazione Arena ha un auspicio: «Stiamo già lavorando ma se ci sarà la garanzia del volo anche per l’anno prossimo da settembre potremo già impostare un programma operativo che sicuramente farebbe poi riempire gli aerei durante la stagione lirica».