Un Campus Educativo per introdurre i ragazzi a un’esperienza lavorativa che li faccia confrontare con le regole del mondo adulto. E’ l’obiettivo del progetto che il Comune di Villafranca, per il terzo anno consecutivo, sta proponendo in collaborazione con la Coop. Hermete.
Il progetto vede la partecipazione di 13 ragazzi (sia maschi che femmine), tra i 13 e i 17 anni, per lo più provenienti dalla scuola secondaria di primo grado “Cavalchini – Moro” e frequentanti, durante l’anno scolastico, il laboratorio scolastico “Ludofficina”, finanziato dal Comune con 6 mila euro. Due educatori della cooperativa, per 4 ore giornaliere, accompagneranno i ragazzi in attività socialmente utili per tutto il mese di luglio. «Lo scopo – afferma l’assessore Jessica Cordioli – è mettere di fronte i ragazzi alle regole proprie dell’ attività lavorativa, come presenza, orari, contratto da firmare, cartellino ore, formazione sulla sicurezza del lavoro e primo soccorso, ecc. Svolgendo mansioni ad essi compatibili, possono sperimentare e conoscere direttamente cosa comporta un impegno lavorativo, sviluppare abilità tecnico operative, competenze sociali e relazionali. e fare sperimentazione della propria identità in un contesto protetto, diverso da quello familiare e scolastico».
L’iniziativa ha visto il contributo economico del Comune (2 mila euro) e della Fondazione San Zeno (3 mila euro). «E’ un’occasione – aggiunge l’assessore Nicola Terilli – attraverso la quale i ragazzi possono vedersi riconosciuta una nuova autonomia e un avvicinamento allo status di “adultità”».
Al termine delle loro mansioni verrà versata loro anche una paga simbolica oraria di 2,00 € .
Ad oggi, con soddisfazione dell’Amministrazione, hanno già ripulito le aree del Fiume Tione, Parco Magenta, Madonna del Popolo e via Messedaglia. I lavori proseguiranno con interventi di sistemazione e manutenzione di arredi pubblici come panchine e cestini. Nelle prossime settimane saranno invece coinvolti in lavori all’interno di associazioni di volontariato come “Opero Silente” e “l’Emporio della solidarietà”.
«Attraverso queste esperienze- afferma il sindaco Roberto Dall’Oca – si costruisce la personalità dei nostri ragazzi, spesso troppo attenta al virtuale e non al reale e viene stimolato il senso di appartenenza alla comunità come luogo di vita da curare e custodire. Ringrazio innanzitutto i ragazzi che partecipano con entusiasmo, gli animatori che li seguono con passione e tutti coloro che collaborano alla buona riuscita dell’iniziativa».