E’ stata ufficialmente aperta la sede riammodernata della Polizia locale alla delegazione comunale di Dossobuono
Dagli anni 90 si era arrivati fino 6 unità presenti. Poi la graduale chiusura. «Anche se almeno una pattuglia è sempre presente – spiega il comandante Angelo Competiello -. E’ il ripristino di quanto c’era. Sarà un inizio graduale. Inizialmente 3 agenti col vicecomandante e 2 ore di apertura al pubblico. Un po’ alla volta, poi si aumenterà, vedremo anche con l’aiuto dell’amministrazione visto che eravamo sei persone in più e diventa difficile garantire tutti i turni, il serale e la delegazione di Dossobuono. Sarà un servizio integrato col resto dell’organico».
Il vice Massimo Caldana la considera una bella sfida: «Cerchiamo di fare riferimento costante per un bacino di 10/ 12 mila abitanti con le frazioni di Alpo e Rizza. Sarà anche riattivato il numero dedicato che c’era prima per essere autonomi».
Il sindaco Roberto Dall’Oca, presente con i consiglieri Nicola Giuliani, Stefano Predomo e Martina Pasetto, la considera una risposta a un’esigenza sentita che fa seguito all’anagrafe ristrutturata con due persone che essendo ex vigilasse possono essere un valore aggiunto per l’utente: «Servirebbero ancora 4 /5 persone in organico e ringrazio il comando per aver raccolto la richiesta dell’Amministrazione. Chi viene nella parte nord deve trattare i temi più importanti: aeroporto, controllo del territorio, rifiuti, attraversamento in via Cavour».
Su questo tema e sul traffico in centro si era discusso anche nell’ultimo consiglio comunale per un’interpellanza presentata dal consigliere Daniele Pianegonda: «Le fasce orarie di maggior traffico coincidono con l’entrata e l’uscita dalle scuole, ma il servizio di assistenza all’attraversamento delle strisce pedonali all’altezza del campanile negli orari scolastici, garantito in passato dai vigili, è da tempo cessato. Il Piano urbano della mobilità prevede un’organizzazione viabilistica e il declassamento di via Cavour. Nel frattempo si potrebbe mettere il limite di velocità ai 30 all’ora o rallentatori con restringimento di carreggiata dei passaggi pedonali, l’installazione di un semaforo a chiamata per l’attraversamento pedonale davanti al campanile. I marciapiedi, infine, andrebbero sistemati. Da una parte è anche occupato, non so se con diritto».
«I problemi della viabilità a Dossobuono si risolveranno con la realizzazione della bretellina – risponde Dall’Oca -.Siamo consapevoli delle migliaia di attraversamenti giornalieri. Usando la bretellina dall’Alpo e entrando al Famila dall’altro ci sarebbe già l’anello circonvallatorio. Invece i più attraversano il paese per evitare qualche chilometro. Se limitassimo solo ai residenti i commercianti non accetterebbero. Interventi di mitigazione ci sono stati. Gli studenti potrebbero fare qualche decina di metri e attraversare in sicurezza al semaforo. I 30? Basterebbe rispettare i 50 all’ora. «L’attraversamento potrà essere controllato anche tramite i volontari. Quando si farà la piazza e la sistemazione della viabilità in entrata e uscita da via Europa e via Vertua avremo il quadro esatto».