Evitare assembramenti, anche nelle case private, evitando feste di ogni tipo e di ricevere persone non conviventi. L’appello arriva dal sindaco Roberto Dall’Oca in occasione della Festa di Halloween che, purtroppo, scade in un momento delicato per la salute pubblica.
«Negli ultimi anni si è diffusa la consuetudine tra bambini e ragazzi di suonare alle case per fare “dolcetto o scherzetto”. Quest’anno voglio raccomandare caldamente di evitare anche questa forma di aggregazione, per limitare al massimo gli assembramenti e non rischiare di poter entrare in contatto con persone positive al Covid-19, poste in quarantena o in isolamento fiduciario. Inoltre, si ricorda la necessità di indossare la mascherina correttamente coprendo naso e bocca e di rispettare quanto più possibile il distanziamento interpersonale».
Dall’Oca è poi tra i 72 i sindaci dei Comuni veronesi che hanno siglato la lettera di Confcommercio, indirizzata al Governo, che esprime il malcontento per la chiusura dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, alle 18 e che propone contestualmente un prolungamento degli orari.
«C’è grande consapevolezza dell’emergenza sanitaria ma anche perplessità sull’utilità di lasciare aperto un esercizio a pranzo e chiuderlo a cena. Appare insensato, soprattutto ai tanti operatori che stanno vivendo da mesi una crisi senza precedenti e a cui sono stati richiesti onerosi interventi per garantire l’apertura. Ho proposto che il limite dell’orario venisse fissato alle 22 per adeguarci a quanto aveva deciso il Trentino, quindi per uniformare i comuni confinanti e per dare possibilità a chi soggiorna con pernottamento e colazione di cenare».
Il testo era stato condiviso dal Presidente della Provincia Manuel Scalzotto, su invito della stessa Confcommercio e del Sindaco di Verona Federico Sboarina, nella videoconferenza di lunedì tra tutti i primi cittadini scaligeri, convocata per approfondire le indicazioni contenute nell’ultimo Dpcm. Il termine per le adesioni era fissato per ieri sera, giovedì 29 ottobre.