La Storia di Villafranca a fumetti per celebrare gli 835 anni di vita. Un anno fa il Comune aveva programmato, insieme al Comitato della Biblioteca, di celebrare Villafranca, fondata il 9 marzo 1185, in modo originale coinvolgendo le scuole. Causa pandemia, ha fatto in tempo ad arrivare anche l’836° anno e finalmente questa mattina, pur in forma ridottissima, sono state effettuate le premiazioni nell’aula magna del Carlo Anti, che aveva aderito all’iniziativa con due classi, con la dirigente Lia Artuso a fare gli onori di casa. Al primo posto l’opera di Rachele Maraia (assente alle premiazioni), seconda quella di Victoria Spera e terza Giorgia Venturelli.
«L’obiettivo era festeggiare il compleanno di Villafranca stimolando allo stesso tempo i ragazzi a conoscere la loro città, la sua storia e i suoi personaggi – commenta l’assessore Claudia Barbera -. Un modo anche per vedere che tipo di visione avevano i ragazzi di Villafranca, cosa li colpiva di più: dall’aspetto storico, ai personaggi che l’hanno vissuta, ai monumenti, ai musei. Hanno studiato la storia ma vissuto direttamente gli anni più recenti per cui hanno inserito anche personaggi moderni, probabilmente a loro più vicini. Questo testimonia quanto sia importante far sì che la storia di Villafranca sia patrimonio di tutti, soprattutto dei più giovani, per evitare che finisca nell’oblio».
17 i ragazzi partecipanti, coordinati dalle insegnanti Marianna Barugola e Noemi Poffe.
«Quando si potrà, tutti i lavori dei ragazzi che hanno dato la liberatoria (perché al giorno d’oggi succede anche questo…) saranno esposti in Biblioteca e diffusi on line mentre l’opera della vincitrice verrà appesa in Biblioteca e in altri siti pubblici di Villafranca – sottolinea il presidente del comitato Renzo Campo Dell’Orto presente con la segretaria Sonia Granuzzo -. Una volta che la Biblioteca potrà riprendere la propria attività tutti potranno ammirarli».
I ragazzi si sono dichiarati entusiasti della grande possibilità che hanno avuto di imparare la storia di Villafranca in modo diverso, conoscenze che poi restano nel loro bagaglio culturale.