Ieri l’inferno di acqua, vento e tempesta. Oggi si contano i danni. A Villafranca sono caduti alberi, un capannone scoperchiato alle Paroline, allagamenti nelle vie consuete (Marsala, Bixio e Messedaglia), al parcheggio delle piscine, ai parcheggi sotterranei a Villafranchetta, sono volati tavolini e ombrelloni dei bar. Allagamenti nelle cantine private e auto danneggiate. Tutto documentato anche da immagini sul web e dei pompieri. Ne riferisce il vicesindaco Francesco Arduini che ha fatto un sopralluogo sul territorio: «Invece non si è allagata la Biblioteca come invece era successo domenica scorsa. Il muretto laterale ha protetto bene. Invece dovremmo intervenire nella parte anteriore perché quando scende acqua violenta le griglie non bastano più. Ho già chiesto di allargarle e anche di potenziare la capacità di ricezione sottostante. Solo la verifica sul campo ti permette di adottare le contromisure ad eventi che sono sempre più estremi».
Nonostante tutto si è invece regolarmente svolto il concerto di Venditti al Castello.
La bufera che si è abbattuta sul Villafranchese ha così costretto i i Vigili del Fuoco a una notte di intenso lavoro.
A partire dalle ore 19.00 di ieri 8 Luglio sono state migliaia le chiamate di soccorso arrivate alla Sala Operativa che per fronteggiare la mole di lavoro è stata prontamente rinforzata, come tutto il dispositivo di soccorso, mediante il richiamo di personale di turno libero.
Durante la notte hanno operato 10 squadre di Vigili del Fuoco con n. 18 mezzi e 72 unità di personale.
L’imponente schieramento di forze ha consentito di portare a termine 81 interventi in circa 12 ore; attualmente sono 16 le richieste in attesa di essere risolte e 5 attualmente in corso.
I comuni interessati dal maggior numero di interventi sono stati Mozzecane, Villafranca, Verona e San Martino Buon Albergo e la tipologia più frequente riguardava il taglio e rimozione piante, rimozione di parti di edificio pericolanti, segnaletica stradale danneggiata.
In azione anche la Protezione Civile con pompe.