Una promessa mantenuta. Esordisce così Matteo Melotti, candidato sindaco alle prossime comunali di Villafranca di Verona, commentando la giornata in cui ha riunito sostenitori e simpatizzanti per delineare le linee fondamentali del programma. L’impegno di arrivarci con un percorso condiviso e partecipato si è concretizzato sabato alla biblioteca comunale di Villafranca, dove decine di persone (tra partecipazione online e fisica) hanno discusso e trovato la sintesi per delineare il futuro di Villafranca.

“Sono innanzitutto orgoglioso e felicissimo per il grande sostegno e partecipazione – dichiara a caldo Melotti – ho sempre detto che la mia è una candidatura di squadra e che parte dal basso e questa è una dimostrazione nei fatti. Vogliamo che Villafranca sia al centro dei nostri progetti ed il primo passo è quindi chiamare i suoi cittadini ad aiutarci a costruire questi progetti dalle fondamenta”. Giovani, scuole, fondi PNRR, ambiente e sviluppo economico (commerciale, agricolo, industriale) i temi maggiormente affrontati, senza dimenticare i temi caldi di sempre all’ombra del Castello ovvero frazioni, viabilità e sanità/ospedale. “Le nostre parole d’ordine si baseranno sulle le 5P: Persone, Pianeta, Protezione, Prosperità e Partecipazione – dichiara ancora il candidato sindaco – Il futuro di Villafranca è di diventare una città europea, improntata alla sostenibilità ma senza dimenticare lo sviluppo economico. Soprattutto un luogo accogliente per giovani, anziani, turisti, associazioni dove nessun cittadino venga lasciato solo”. A margine dell’evento sulla definizione del programma sono anche state ufficialmente chiuse le 2 liste che sosterranno la corsa dell’alternativa alle due proposte della destra cittadina, attualmente divisa tra il sindaco uscente e quello precedente. “Alleanza democratica” sarà la lista che riunisce PD – Verdi – Sinistra Italiana ma la vera novità sarà la lista “CambiAMO Villafranca con Melotti sindaco”, una civica vera con il simbolo del castello e che si ispira al modello Tommasi.

“Questa civica è un progetto aperto che guarda alla società civile, ai giovani e ai tanti che non si riconoscono nell’amministrazione attuale, qualunque sia il loro orientamento politico. – conclude Melotti – Nel nome di questa lista abbiamo mescolato 2 verbi fondamentali. Cambiare, perché un’alternativa è possibile e soprattutto necessaria. E poi il verbo amare, perché il nostro impegno, riassunto in estrema sintesi, parte da questo: dall’amore ovvero dal volere il bene della nostra città”.