Oggi, 4 novembre è una data di importanza fondamentale nel calendario italiano. È il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un’occasione speciale per onorare il sacrificio e il coraggio dei combattenti e per rafforzare il senso di unità nazionale. 

4 novembre

A Villafranca la manifestazione è iniziata alle ore 10.00 presso il Monumento dedicato al Milite Ignoto presso la stazione con la deposizione di una Corona d’alloro in un gesto di rispetto per coloro che hanno dato la propria vita per il bene della nazione.

4 novembre

Il corteo, guidato dal Corpo Bandistico di Quadrerni, ha poi fatto tappa al Monumento degli Alpini presso il Castello Scaligero, dove l’Amministrazione ha reso gli onori dovuti agli Alpini per il loro coraggio e la loro dedizione. 

4 novembre

Dopo essere passato per Corso Vittorio Emanuele, il corteo si è fermato al Monumento dei Caduti, dove, dopo i saluti istituzionali alla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia, il sindaco di Villafranca Roberto Dall’Oca ha tenuto il suo discorso.

4 novembre

Il discorso di Dall’Oca per il 4 novembre

«Davanti a questo monumento simbolo di sofferenza e libertà giunga forte a tutti voi  il nostro ringraziamento per essere oggi qui. Ci riuniamo ogni anno in questo luogo ricordare onorare coloro che hanno sacrificato le loro vite nelle guerre che hanno segnato la storia del nostro paese. Il 4 novembre è un giornata speciale dedicata alla commemorazione dei caduti, un giorno in cui riflettiamo profondamente sull’importanza della pace e della solidarietà e della libertà. 

Le guerre causano, hanno causato sofferenze indicibili, hanno strappato via giovani vite che hanno lasciato cicatrici profonde su ogni fronte.  Basti pensare che in questi pochi giorni 9 mila persone hanno perso la vita nello scontro tra israeliani palestinesi. Senza dimenticare le attuali perdite e sofferenze del popolo ucraino e di quello russo, che ormai com’è uso e consuetudine della nostra società, assetata di continue novità, sembra già dimenticato ed è passato in secondo piano.  

Ma oggi in questo luogo vogliamo ricordare, ma non solo la tragedia che le guerre portano con sé, vogliamo anche celebrare la forza e il coraggio e il sacrificio di coloro che hanno combattuto per difendere la nostra libertà. Una libertà che è costata un milione di morti all’Italia. 

4 novembre

I nostri caduti non sono solo dei nomi freddi su un lapide, sono stati padri, figli, fratelli, sorelle ed amici. Hanno avuto sogni e speranze. E hanno sacrificato tutto per un ideale più grande di loro stessi per la nostra nazione e la nostra libertà. 

Non possiamo mai dimenticare il loro impegno ed il loro coraggio. Sembra assurdo dirlo oggi, visti i focolai di guerra attuali, ma dobbiamo imparare dagli errori del passato e impegnarci a costruire un mondo in cui il dialogo e la diplomazia prevalgano sulla violenza sulla guerra.  

4 novembre

Questo non può e non deve essere un pensiero lasciato al vento. In questo giorno speciale facciamo sentire forte la nostra voce e la nostra presenza, preghiamo per la pace nel mondo e rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la vita.

Non possiamo riportarli indietro assicurarci che loro sacrificio non sia stato vano collaborando tutti insieme per costruire un futuro migliore. Questo è il modo migliore per onorare la memoria dei caduti.

4 novembre

Un pensiero va alle Forze Armate: alle donne e agli uomini che tutti i giorni sono impegnati in missioni di pace a difendere la nostra libertà, la nostra democrazia e  la legalità sul territorio nazionale. 

Al Terzo Stormo, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, oggi presenti qui con noi, rinnovo la stima e la gratitudine di tutta la città di Villafranca. Grazie ancora a tutti voi per essere qui oggi. Una presenza significativa  per mantenere viva  la  memoria di coloro che hanno dato tutto per tenere viva la nostra nazione. La loro eredità  sarà il nostro impegno a costruire un mondo di pace nel rispetto della storia e dei valori di ciascun popolo. 

Onore ai nostri caduti! Viva l’Italia! Viva Villafranca! Viva le Forze Armate! Viva la democrazia e la libertà!»