(di Gianluca Ruffino) Sarà Polsa di Brentonico la location scelta per il Campionato provinciale di sci alpino, in programma sabato 9 marzo sulle piste trentine. Un evento che coinvolgerà appassionati di ogni età del territorio scaligero, con l’obiettivo di rilanciare un movimento che negli ultimi anni ha affrontato alcune difficoltà, che hanno portato gli atleti a competere per altri comitati provinciali.

Abbiamo parlato dell’evento con Alfredo Salerno, Presidente dello Ski Club Verona, il quale ha raccontato gli obiettivi della manifestazione, analizzando la salute di questo sport nel territorio veronese.

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Le parole del presidente Alfredo Salerno

Un grande evento nella splendida cornice di Polsa di Brentonico. Ci racconti di cosa si tratta.

A Polsa di Brentonico si terrà il Campionato provinciale di sci alpino, riservato alle società che appartengono alla provincia di Verona. È un evento che purtroppo ha perso un po’ di valore negli anni. Con la chiusura delle stazioni sciistiche della provincia, tanti Sci Club sono stati costretti ad abbandonare il comitato provinciale ad emigrare in Trentino. L’obiettivo dell’evento è di riportare l’interesse a Verona e di ricreare un movimento numero di atleti veronesi, così come lo era in passato.

Quali sono i numeri della manifestazione? Quanti gli atleti coinvolti?

Le gare prevederanno una prova di slalom gigante, ai quali prenderanno parte atleti di ogni età, dalla categoria Super Baby fino ai Master. Parteciperanno circa 70 tra atleti e atlete e la cosa che mi piace sottolineare è che saranno tanti i giovani impegnati nelle gare. 

Ci saranno alcuni giovani promettenti da seguire con attenzione?

Ci sono tanti ragazzi che hanno passione. Essendo lo sci uno sport di sacrificio, fatto di sveglie all’alba, freddo e come tutte le altre discipline anche di sconfitte, fa piacere vedere ci siano giovani che hanno voglia di fare. Si dice spesso che i ragazzi di oggi abbiano poca voglia di fare sacrifici, ma in realtà hanno ancora tanta passione, specialmente nel mondo dello sport. Fondamentale è poi il ruolo delle famiglie, per il sostegno economico che investono nella crescita dei propri figli. 

Che momento sta attraversando il movimento sciistico provinciale?

Verona è una città di sciatori. Ci sono tante famiglie che praticano questo sport, con i figli che seguono le orme dei genitori. Nonostante la difficoltà dettate dalla mancanza di stazioni sciistiche vicino alla città, quella di Polsa di Brentonico è una struttura che permette di non spostarsi troppo per praticare questo sport. Il movimento sta tornando a crescere e i numeri dei corsi che abbiamo proposto ne sono la conferma. È solo questione di riportare anche l’attività agonistica a buoni livelli.

Cosa rappresenta lo sci per la città di Verona? 

Lo sci è uno sport che piace e che viene seguito, e la città offre quello che serve agli appassionati della montagna. Un’ulteriore dimostrazione è che Verona avrà inoltre un ruolo centrale anche alle prossime olimpiadi invernali di Milano Cortina, con la cerimonia di chiusura che si terrà in Arena. Noi come circolo ci crediamo tanto e vogliamo dare la possibilità a tutti di praticare questo sport.

Lo sci è ancora uno sport d’élite?

Élite non è il termine corretto. Oggi comprare l’attrezzatura necessaria per sciare è una spesa per tutte le tasche. La pista di Polsa di Brentonico poi non implica uno spostamento troppo lungo per chi abita nel territorio veronese. Sicuramente per una famiglia andare a sciare sulle dolomiti può diventare impegnativo, ma passare un weekend sulle piste vicine al nostro territorio è ancora un’esperienza possibile.

Credits photo: Ski Club Verona