Questa mattina la cerimonia di consegna lavori per la realizzazione del casello di Castelnuovo dell’Autostrada Brescia Padova. Un’opera attesa da anni per decongestionare il casello di Peschiera, unica porta d’accesso al Lago da sud, che è cronicamente ingorgato da quasi 5 milioni di veicoli all’anno, con conseguenti code, rallentamenti e disagi per gli abitanti del centro gardesano.Costo: 86,74 milioni di euro a carico della A4 Holding.

Il nuovo casello e i 3,5 chilometri di interconnessione con la viabilità ordinaria saranno agibili nel 2026.
Presenti i vertici dell’A4, i rappresentanti delle ditte appaltatrici e il Sindaco di Castelnuovo e altri rappresentanti del territorio e delle categorie.

Il casello avrà 15 piste, due delle quali riservate ai trasporti eccezionali. Saranno anche realizzati due piazzali di parcheggio per autovetture e altri due per la sosta di mezzi pesanti e pullman, collegati tramite un sistema di viabilità interna, in modo da funzionare da parcheggio scambiatore e da terminal bus per i fruitori dei grandi parchi del basso lago.

Nel progetto è stata dedicata particolare attenzione a creare il minor impattoambientale, anche dal punto di vista visivo e dell’inquinamento acustico con la piantumazione di alberi per 25 metri e l’installazione di barriere antirumore.

Bruno Chiari, Direttore Generale di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova: «Siamo riusciti con questo intervento a sbloccare un investimento il cui progetto preliminare risale al 1996 e che, nella sua ideazione prima e realizzazione poi, testimonia ancora una volta l’attenzione della nostra società alle esigenze socio-economiche di tutta l’area del basso lago di Garda e del Veneto, alle necessità di innalzare i livelli di comfort e sicurezza per chi viaggia e a quella di contribuire direttamente allo sviluppo, valorizzazione e custodia dei territori attraversati dalle nostre autostrade».

«Una volta completata la nuova autostazione – ha continuato- sarà sicuramente uno strumento idoneo a mitigare le condizioni del traffico nella zona del basso Lago di Garda e sarà capace sia di creare le migliori condizioni per far defluire maggiormente il transito turistico sia di favorire una migliore gestione del traffico commerciale grazie al collegamento diretto della A4 con la bretella per Affi».