La sentenza che ha condannato l’Azienda Trasporti Funicolari Malcesine – Monte Baldo ad immettere Mario Marino nella funzione di direttore generale qui il nostro articolo – ed a risarcirlo del danno subito ha subito avuto la sua prima ripercussione politica.

Tosi: azzerare i vertici della funivia

Flavio Tosi, nella sua veste di vice-presidente della Commissione Trasporti della Camera, non ha perso tempo. Ha chiesto ai soci dell’Azienda – la Provincia e la Camera di Commercio di Verona e il Comune di Malcesine- di azzerarne i vertici: presidente e cda.
La motivazione di Tosi è questa: oltre all’abuso commesso, ci sono dei danni economici che ricadono su tutti i cittadini, dato che si tratta di un’azienda a proprietà pubblica, e quindi soggetta alla vigilanza del Ministero dei Trasporti. Dovranno pagare a Marino tutti gli arretrati con decorrenza dal 1° ottobre 2022, ed anche le spese processuali.

Ci sono da aggiungere quelle per il pool di avvocati che hanno ingaggiato per poi perdere la causa.

funivia malcesine. primo effetto politico della condanna

E infine dovranno rifondere la cifra corrisposta al direttore generale che è stato tenuto al posto di quello legittimo, Marino appunto. Un conto molto pesante. 

Nulla impediva, dopo il passaggio in cda e alla nomina effettuata dai soci nel luglio del 2022, che Marino fosse immesso nelle sue funzioni di direttore generale. Ma il presidente Schena e il vecchio cda non hanno scelto questa soluzione attendendo il ricorso del 3° classificato nel concorso. Il giudice con la sentenza non solo ha sconfessato Atf, ma ha pure condannato il terzo classificato a risarcire Marino. 

Funivia di Malcesine. Primo effetto della condanna

Il nuovo direttore generale della Funivia di Malcesine, che in questi giorni entrerà nelle sue funzioni, ha un curriculum di tutto rispetto: 4 lauree, in giurisprudenza, in scienze politiche, scienze della pubblica amministrazione e in scienze della sicurezza interna e 2 master. E’ stato assistente universitario di diritto penale e di procedura penale, ha avuto una lunga e brillante esperienza nell’Arma dei Carabinieri, tanto da guadagnarsi la cittadinanza onoraria di Peschiera e di Garda. E’ stato Ceo in Africa per il gruppo Cremonini e dirigente in Fondazione Cariverona.

La riposta della Funivia di Malcesine è arrivata questa mattina per voce del presidente Pier Giorgio Schena sulle colonne de L’Arena: «Non meraviglia la strumentalizzazione dei fatti operata da Tosi – scrive il presidente della funivia -. Per il sottoscritto e per l’azienda vi saranno le opportune valutazioni ed iniziative in merito a tali esternazioni.

Di certo posso dire che l’azienda ha sempre agito con prudenza e trasparenza, ottenendo in questi anni importanti risultati sia operativi che economici. Forse è questo che infastidisce qualcuno. Anche in relazione al contenzioso insorto tra i concorrenti per il posto di direttore, l’azienda ha mantenuto una posizione di equidistanza dagli stessi come da indicazioni dei legali, attendendo il giudizio della Magistratura alla luce del quale ora si determinerà».