Grande successo per la kermesse musicale “Vorrei… ma non crollo” organizzata a Povegliano per le popolazioni colpite dal sisma di agosto in centro Italia dalla neonata associazione Verona Heart Beat. Grazie alle numerose band e musicisti veronesi alternatisi gratuitamente sul palco, centinaia di persone si sono riversate nel parco Balladoro di Povegliano Veronese e hanno affollato gli stand enogastronomici – cucinata anche l’amatriciana, ormai vero e proprio piatto simbolo – e partecipato ad altre iniziative correlate. Gli organizzatori, dopo aver ampiamente coperto le spese organizzative, stimano che doneranno oltre 3.000 euro a chi è stato vittima del terremoto. E sarebbe andata anche meglio se il meteo inclemente di sabato non avesse portato alla cancellazione di parte dei concerti e fatto chiudere anzitempo. L’inconveniente non toglie tuttavia il sorriso all’ideatore Matteo Turra, 36 anni, che si gode il successo importante benché imprevisto dell’evento, nato da un suo post su Facebook “Siamo ancora increduli ma felicissimi di quello che siamo riusciti a fare in appena un mese, creando praticamente tutto dal nulla. Il nostro primo pensiero però va alle famiglie che hanno subito questa tragedia, nella speranza che il nostro piccolo contributo porti sollievo. Non ci fermeremo qui,” continua entusiasta Turra ” con gli altri amici che mi hanno affiancato in questa avventura ci impegneremo per replicare esperienze simili, che coniughino musica e solidarietà”. Un aiuto importante per l’evento è arrivato dal comune di Povegliano, dalla Proloco e dal gruppo di Protezione civile locale, da subito partners attivi sia come supporto logistico che come numero di persone impiegate. Visibilmente soddisfatto Pietro Guadagnini, assessore con delega alle manifestazioni: “Grande è stato il lavoro di squadra di associazioni, musicisti, comune e volontari. La risposta delle persone che sono venute poi ai concerti è stata splendida e fa di questa esperienza qualcosa che va assolutamente ripetuto in futuro. Comune e Proloco provvederanno a fare arrivare i soldi raccolti direttamente ai comuni terremotati che ne hanno bisogno.”
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