Nonostante la sempre più difficile congiuntura economica, Veronafiere presenta un bilancio preconsuntivo i cui risultati confermano l’Ente quale player di riferimento nell’organizzazione diretta di manifestazioni in Italia, nonché il suo ruolo strategico nel panorama internazionale. Proprio l’internazionalizzazione e l’ampliamento del calendario fieristico portano i ricavi di Veronafiere a 84 milioni di Euro, con un Margine Lordo pari a 12,1 milioni di Euro, in linea con le previsioni, e un utile netto che si attesta a 1,6 milioni di Euro. I dati confortanti sono stati annunciati nel consuntivo di fine anno di VeronaFiere che, dunque, prosegue il proprio percorso di crescita e sviluppo. Grazie a un’attenta gestione delle risorse, al continuo processo di innovazione dei format e agli investimenti infrastrutturali sul quartiere fieristico, Veronafiere dal 2009 si conferma uno dei principali player italiani del settore e si appresta a chiudere, per il terzo anno consecutivo, il bilancio in utile e in linea con le previsioni di inizio anno. Veronafiere si conferma così primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia, secondo per giro d’affari e tra i primi in Europa. Nel 2011 Veronafiere ha promosso 50 manifestazioni, 38 delle quali a Verona e 12 all’estero; sono stati venduti più di 790 mila metri quadrati netti; sono stati ospitati oltre 1 milione 200 mila visitatori, 165 mila dei quali provenienti dall’estero (per le rassegne internazionali l’incidenza dei visitatori esteri ha avuto una media pari al 25%, con punte superiori al 50% del totale), e più di 14 mila espositori, di cui 2.700 esteri. L’attività congressuale ha registrato 376 appuntamenti che hanno visto la presenza di 75 mila operatori. Nel 2011, inoltre, coerentemente con il business plan 2010-2012, Veronafiere ha destinato 10 milioni di Euro agli investimenti, per lo più impiegati per lo sviluppo qualitativo del quartiere, l’adeguamento delle strutture ed interventi per la sicurezza. «Siamo molto soddisfatti dei risultati del 2011, soprattutto perché raggiunti in un anno quanto mai difficile per l’economia – dichiara Ettore Riello, Presidente di Veronafiere –. Abbiamo puntato su innovazione dei format espositivi, che ci permettono di essere ancora più competitivi, su uno sguardo costante oltre confine e, naturalmente anche su un’attenta gestione delle risorse senza tuttavia mai trascurare gli investimenti infrastrutturali».
“Il calendario 2012 prevede interessanti novità tra cui la biennale Fieragricola, in febbraio, e la triennale Eurocarne, a maggio – afferma Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere –. Avremo l’esordio, inoltre, del nuovo format di Vinitaly che inizierà domenica 25 per concludersi mercoledì 28 marzo. Ma è sul fronte estero che giocheremo alcune della partite più importanti, con la messa a regime della società in India che inizia l’operatività e il radicamento, dopo Hong Kong per il wine&food, in Brasile per il settore marmo lapideo e delle tecnologie. Punto fermo rimangono gli USA e tutte le iniziative riguardano non solo il wine&food, ma anche le tecnologie agricole ed alimentari e il settore del building che include il marmo lapideo».
Nel calendario 2012 si segnalano anche le novità assolute dell’Anteprima Classica Motori – Salone dell’Auto e Moto Storiche (3/4 marzo) e del Metef-Foundeq, fiera leader internazionale, a cadenza biennale, dedicata all’industria dell’alluminio, dei metalli tecnologici e delle macchine ed attrezzature per la fonderia, la cui 9^ edizione sarà in programma a Verona dal 18 al 21 aprile in concomitanza si svolgerà anche la rassegna Metariciclo – Recomat, Fiera del riciclo industriale (materiali ferrosi e non ferrosi).
Dal 19 al 21 aprile, esordirà anche Classical Music World, la prima fiera-manifestazione sulla musica classica a 360° che si prefigge lo scopo di “sdoganare” il concetto che questo ambiente sia destinato a pochi eletti per raggiungere in modo assolutamente innovativo, oltre al pubblico dei professionisti e appassionati, anche quello dei giovani.