Nonostante i recenti aumenti, le tariffe di Acque Veronesi rimangono tra le più basse del Veneto e di tutta Italia. La società, seguendo la metodologia dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI), avrebbe potuto richiedere un incremento dell’ 11,65% nel 2014 e del 10,25% nel 2015. Ma così non è stato. L’Assemblea dei Sindaci che compongono il Consiglio di Bacino dell’Aato Veronese ha approvato le nuove tariffe del servizio idrico per il prossimo biennio (2014-2015) ed il piano degli interventi sul territorio di Acque Veronesi. La delibera approvata a maggioranza prevede un incremento tariffario del 6,5% per il 2014 e 2015 e investimenti strutturali per 48 milioni di euro nel periodo 2014-2017. Acque Veronesi, accogliendo l’invito del Consiglio di Bacino a contenere i rincari e consapevole della generale situazione di criticità economica, ha quindi proposto un aumento in bolletta che per il 2014 sarà mediamente di 15 euro all’anno a famiglia. Grazie a tale adeguamento, Acque Veronesi disporrà di circa 24 milioni di euro in più tra il 2014 e 2017 che, unitamente ai 18,5 milioni di contributi regionali, le permetteranno di realizzare opere ed infrastrutture importanti e attese da anni.
Tariffa tra le più basse d’Italia – Da una indagine di Federconsumatori del 2012, Acque Veronesi risulta posizionata all’86 esimo posto su 109 capoluoghi di provincia nella classifica del costo complessivo annuo a famiglia (partendo dal più elevato al primo posto). Nel 2013, a Verona, la spesa annuale media per una famiglia di 3 persone è stata di 228 euro, iva inclusa (consumo stimato di 175 metri cubi), pari ad 1,31 euro per mille litri di acqua consumata.
La tariffa più economica di tutto il Veneto – A Treviso l’importo annuale era infatti di 237, 75, a Padova di 315, a Vicenza di 322,35. La delibera che aggiorna il metodo tariffario riguarda ovviamente l’intero territorio nazionale, quindi gli aumenti non riguarderanno solamente i cittadini veronesi, ma anche tutti gli utenti della regione. Anche in questo caso, l’aumento delle bollette da parte di Acque Veronesi, risulta essere inferiore alla media rispetto agli incrementi, già approvati o in fase di definizione, dei principali gestori del servizio idrico del Veneto (a Treviso, Padova e Vicenza approvati incrementi sulle bollette fino al 9%).