A due giorni dal trionfo sul Bibione Mare che ha regalato alla Psg Museo Nicolis la promozione diretta in B1, nel clan castellano c’è la consapevolezza di aver realizzato un grande impresa che proietta Villafranca ancora più in alto nel panorama sportivo nazionale. Il sogno si è avverato, nonostante la sconfitta nello scontro diretto con il Valsugana Padova di poche settimane fa sembrava aver chiuso le porte in faccia al Villafranca. Scatenato dopo gara, con urla e canti di gioia della squadra insieme ai sostenitori gialloverdi, che si sono protratti durante la cena avvenuta in un locale del posto, fino al rientro a Villafranca, alle prime luci dell’alba di domenica.
«Questa promozione – spiega Mauro Guarino – si è concretizzata partendo da un’avventura iniziata circa tredici anni fa, con il ritorno dopo anni di oblio della pallavolo maschile in Polisportiva, voluta dall’allora dirigenza, con i primi bambini che iniziarono il loro percorso nel minivolley e successivamente nelle giovanili, nelle quali vinsero tutto quello che si poteva conquistare ed ora, con orgoglio, alcuni di loro (Peslac, Da Prato ed Ungureanu) possono raccontare questa bella favola».
Sabato sera come Target abbiamo diramato subito sul sito e sulla pagina FB la notizia della promozione che in breve si è sparsa tra gli appassionati di sport. Il presidente Bianchini, della federazione territoriale di Verona, si è congratulato personalmente con i dirigenti villafranchesi. Sono arrivati immediatamente i complimenti anche dell’assessore allo Sport Dall’Oca e del vicesindaco Terilli. Hanno esternato la loro soddisfazione anche i vertici di Bluvolley Calzedonia Verona, che negli ultimi tre anni hanno collaborato fortemente con gli amici della Psg.
«Abbiamo fatto una grande cosa – sottolinea il ds Nicola Mazzonelli – . Determinante è stata la costanza: quattro gare perse su 26 durante tutto l’anno, tra cui i due scontri diretti con Valsugana. Ma non abbiamo mai perso contro squadre dal terzo posto in giù e questo ha fatto la differenza. Il momento in cui abbiamo avuto qualche problema di gestione, soprattutto fisico, è stato nel mese di dicembre alla fine del girone d’andata, dopo aver vinto tutte le gare di fila e poi perso con Treviso e Valsugana. Ma nel ritorno abbiamo perso solo una gara. Alla vigilia ero straconvinto che la nostra squadra avesse la possibilità di andare nei play-off perché la rosa era molto completa e questo ci ha permesso di superare gli infortuni che sempre capitano. Non eravamo vincolati a uno o due giocatori. Una volta in testa ci abbiamo provato”. Foto Renato Begnoni