Importante incarico a un villafranchese. Niko Cordioli è il nuovo presidente di Acque Veronesi per i prossimi 3 anni. Lo ha eletto l’assemblea dei soci insieme a Domenico Dal Cero, vicepresidente e Paola Briani, consigliere. Nella stessa seduta sono stati inoltre nominati i componenti del collegio sindacale: Cristiano Maccagnani (presidente), Alberto Mion e Giovanna Rebonato. “E’ un orgoglio e una soddisfazione – ha commentato Niko Cordioli -. Ringrazio per la fiducia il presidente di Agsm Fabio Venturi e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Un incarico che mi permette di restare a contatto con gli amministratori, come facevo con Ater, per il bene del territorio”. La società, presieduta dal presidente Massimo Mariotti, con vice Marco Olivati e da Marco Battistoni, consigliere di amministrazione, ha intanto approvato il bilancio relativo all’anno 2014. «Abbiamo investito oltre 15 milioni di euro sia a Verona che in provincia, riuscendo a risolvere criticità che si trascinavano da anni» ha commentato Massimo Mariotti. Un bilancio all’insegna dell’efficienza, della razionalizzazione, dell’ottimizzazione delle risorse, degli investimenti e di importanti progetti per il futuro. Il bilancio di esercizio ha mostrato dati positivi. In primo luogo, va sottolineato, un utile pari a 1.100.173 euro, ricavi in leggera flessione rispetto al 2013 che si attestano a circa 88 milioni di Euro, a causa di minori consumi di acqua di oltre 5 milioni di metri cubi rispetto al budget dovuti alle condizioni meteo della primavera estate del 2014. L’oculatezza delle scelte aziendali ha permesso comunque il raggiungimento di risparmi per oltre 3,2 milioni di euro rispetto al budget che hanno compensato i minori ricavi. L’AEEGSI (l’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico) ha approvato definitivamente a Luglio 2014 le tariffe 2014 e 2015 di Acque Veronesi, dando garanzia di stabilità e certezza per il biennio in oggetto. Il Metodo Tariffario introduce un nuovo sistema su scala nazionale che, rispettando gli esiti referendari sull’acqua, avrà l’obiettivo, per limitare sprechi dovuti alle criticità degli acquedotti spesso inadeguati (oggi, circa il 30% dell’acqua immessa nelle in reti va persa) di promuovere investimenti, sia sulle strutture esistenti, sia per la realizzazione di nuovi impianti. La società consortile, dal 2007 ad oggi, ha investito circa 116 milioni di euro in infrastrutture. Le tariffe applicate finora da Acque Veronesi sono state tra le più basse di Italia e la più economica del Veneto. Il volume degli investimenti realizzati nel corso dell’anno è stato pari a 15,8 milioni di euro di opere realizzate, tra queste il completamento delle opere per il nuovo impianto di depurazione di Nogarole Rocca (360.000€), l’estensione e l’adeguamento dei sotto-servizi di loc. La Rizza e via Nino Bixio di Villafranca di Verona (96.000€).
E’ stato un anno caratterizzato inoltre da significative novità gestionali che hanno permesso un’importante riduzione delle uscite e dei costi dell’azienda, grazie ad una mirata strategia di ottimizzazione delle risorse umane. A tale risultato hanno certamente contribuito i risparmi di circa Euro 3,2 milioni ottenuti da minori costi sostenuti per l’acquisto di Energia Elettrica (1,6 milioni), e per conduzione impianti e contratti di servizio (1,6 milioni). Il Margine Operativo Lordo è risultato migliore di circa 0,5 milioni di euro grazie anche al risparmio sui costi del personale di circa 0,4 milioni rispetto al budget. Molto importante è stata la creazione di Viveracqua, la società consortile a capitale interamente pubblico nata senza scopo di lucro due anni e mezzo fa dalla compartecipazione di Acque Veronesi e Acque Vicentine. Si tratta di una vera e propria “rete” regionale dell’acqua, con la finalità di creare sinergie e gestire in comune molteplici fasi amministrative e operative del servizio idrico, realtà che poi si è allargata in tutto il Veneto. Per il 2015 sono previsti investimenti pari a circa 17 milioni di euro.
«I numeri emersi nel corso dell’approvazione del bilancio sono frutto di notevoli sforzi economici e tecnici – ha detto Mariotti – Per il futuro sono in cantiere numerosi progetti di ammodernamento delle reti idriche e fognarie in tutta la provincia. A tal fine Acque Veronesi, anche in collaborazione con altre società appartenenti a Viveracqua, è in procinto di concludere nuove operazioni finanziarie che permetteranno alla stessa di garantire risorse per oltre 100 milioni di opere nei prossimi 6 anni. Lascio un’azienda sana e vicina alle esigenze del territorio».