Sala civica piena per Claudio Lunardi e la sua lista che hanno presentato il nuovo e ambizioso progetto dell’eco-museo, un nuovo e innovativo concetto che propone non la tipica fruizione di opere, reperti e altro in sale dedicate ma la valorizzazione delle eccellenze del territorio, dove gli “oggetti del museo” sono i paesaggi, l’architettura, l’ambiente naturale e le testimonianze storiche e della tradizione. Parte del progetto saranno la ex-base militare Hawk, una nuova viabilità ciclo pedonale e poi la Villa Balladoro, oggetto di un intervento futuro specifico di valorizzazione come centro culturale
La presentazione è stata aperta dal sindaco uscente Bigon: “L’idea di acquisire la base è partita dall’assegnazione di una delega specifica al consigliere Bresaola che si è dato da fare insieme all’assessore Carozzi. Attraverso un lungo lavoro si è poi arrivati all’attribuzione al Comune di Povegliano dei 18 ettari di terreno a titolo gratuito”. I due giovani candidati Edoardo Cavallini e Matteo Tinazzi, autori della tesi di laurea da cui poi è partita la collaborazione col Comune per lo studio di fattibilità propedeutico alla futura richiesta di contributi, hanno utilizzato alcune slide per illustrare il progetto. Cavallini si è soffermato sulla valenza di grande patrimonio naturale della base data la sua contiguità con i fontanili e presenta anche una bozza di progetto finale in cui sono previste le varie attività come sport all’aperto, zona per famiglie e un innovativo ed eco-sostenibile bio-lago che verrà ricavato grazie alle falde. Tinazzi invece, laureando in economia, ha puntato l’attenzione sulla sostenibilità del progetto, che non comporterà tasse ma che la nuova amministrazione conta di vedersi finanziato dall’Unione Europea, dalla Regione e altre istituzioni con cui sono partiti i contatti. “Attualmente ci sono 55 eco-musei in Italia e nessuno ancora in Veneto”. La presentazione è stata completata dall’assessore Valentina Zuccher: “Nel progetto c’è la valenza del recupero di beni immateriali fondamentali per l’uomo come l’acqua ed un ambiente fruibile e sostenibile”.
Ha concluso il candidato Claudio Lunardi: “Il futuro sindaco di Povegliano dovrà affrontare la quotidianità delle richieste dei cittadini, ma anche la prospettiva di futuro da dare al paese, con progetti concreti e fattibili che permettano a Povegliano di creare servizi a valore aggiunto per i cittadini, di sviluppare flussi turistici che abbiano ricadute economiche positive per le imprese del paese (commerciali e agricole) e la concreta possibilità di generare occasioni di lavoro”.