Era diventato famoso per la sua capacità di dileguarsi dopo i furti. Arrestato più volte, è stato ripreso…. sotto il letto.
Ieri pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Verona hanno arrestato il famoso B.A.O., 29 anni, marocchino, poiché evaso dagli arresti domiciliari. Arrestato svariate volte negli ultimi mesi da Polizia e Carabinieri per furti e scippi, aveva provocato rocamboleschi inseguimenti, lanciandosi dai bastioni, da impalcature alte 6 metri, e infine tuffandosi nel fiume Adige: era pronto a tutto pur di scappare alle forze dell’ordine. Ed è stato beccato di nuovo a passeggiare per strada quando avrebbe dovuto stare ai domiciliari. Di nuovo ieri, incrociato lo sguardo con i militari che, accortisi di lui, stavano per fermarlo, ha dato vita ad un’altra delle sue conosciutissime e velocissime fughe, nascondendosi in pochi istanti. Ma i militari l’hanno seguito fino a casa, ed hanno aperto la porta tenuta bloccata con una stufa da dentro. Il suo coinquilino, altro noto pregiudicato, si è scagliato contro di loro per non farli entrare, ma non è riuscito nel suo intento. Oltre a bloccare lui i Carabinieri hanno trovato il ricercato sotto un materasso, con il respiro ancora affannato dalla corsa. Successivamente, durante la perquisizione, Z.S. tunisino classe 82, si è messo di nuovo a protestare, sia fisicamente sia gridando oralmente, contro gli operanti per farli uscire dalla casa dell’amico. Entrambi, pluripregiudicati, sono stati arrestati, B.A.O. con l accusa di evasione e Z.S. con quella di resistenza a pubblico ufficiale.
Questa mattina gli arresti sono stati convalidati e entrambi sono stati portati in carcere in regime di custodia cautelare, sino all’udienza che è stata rinviata.