Un Ponte Pietra in miniatura donato al Papa dai ragazzi del Cerris e il Santo Padre ringrazia il direttore Maurizio Facincani e l’Ulss9. Arriva dalla Segreteria vaticana alla Direzione del Cerris e alla Direzione Generale dell’Ulss 9 la lettera con cui, a firma mons. Paolo Borgia, il Santo Padre accoglie con particolare affetto l’omaggio di un modellino, realizzato con materiale polimerico e riproducente il Ponte Pietra di Verona, realizzato dai ragazzi ospitati al Cerris e consegnato al Papa in udienza generale nel dicembre scorso. Erano presenti il Direttore Generale, Pietro Girardi, in rappresentanza del vescovo mons. Zenti il suo segretario don Nicola Moratello e il direttore del Cerris, il villafranchese Maurizio Facincani, accompagnati da alcuni ragazzi della struttura di via Monte Novegno e dallo psicologo Fabrizio Varalta. Rivolgendosi al direttore Facincani, e per suo tramite alla direzione dell’Ulss 9, mons. Borgia scrive: «Ha voluto manifestare al Santo Padre sentimenti di sincero affetto e filiale devozione e, informandolo circa l’attività di assistenza, riabilitazione e di progettualità socio-educative a favore di persone con grave disabilità, ha chiesto un segno della Sua spirituale vicinanza». E il segno è puntualmente arrivato, con un incoraggiamento da parte del Santo Padre a continuare a percorrere la strada fruttuosa e condivisa dell’impegno concreto a favore delle persone fragili e in difficoltà. Continua la lettera: «Papa Francesco, che con paterno affetto è vicino a quanti sono provati dalle difficoltà della vita, incoraggia a confidare sempre nell’infinita bontà e grandezza di Dio Padre, il quale nei suoi imperscrutabili disegni si fa silenzioso e provvido viandante, sempre pronto a condividere gioie e dolori, speranze e paure del nostro quotidiano cammino». Emozionato il direttore Maurizio Facincani: «Sentire la vicinanza del Papa ci dà lo spunto per proseguire con sempre maggior impegno sulla strada intrapresa». Il Direttore Generale Pietro Girardi esprime gratitudine al Santo Padre «per le parole espresse a conforto del nostro quotidiano lavoro, includendo e coinvolgendo nel ringraziamento il personale, le famiglie, dirigenti e operatori che al Cerris e presso la RSA Disabili di Marzana, con il loro impegno, rendono unica questa nostra struttura, facendoci sentire parte attiva nel processo di inclusione che porta a essere una vera comunità. Un sentimento di ringraziamento poi va al nostro Vescovo, Mons. Giuseppe Zenti, che ci è vicino nel sostenere il nostro impegno avendo parole di conforto per ammalati e loro famigliari».