Gli ultimi giorni di scuola dell’anno sono stati impegnativi per insegnanti ed alunni della scuole del Villafranchese per l’attuazione delle tradizionali recite natalizie. Gli spettacoli teatrali scolastici che hanno trasformato i bambini in attori cantanti e musicisti sono diventati un momento di grande aggregazione sociale.
Le recite a scuola hanno una lunga tradizione alla spalle e risalgono al 1600. Un tempo, infatti, nei collegi dei Gesuiti si organizzavano recite rivolte ai bambini più grandi. Il sindaco Dall’Oca e molti amministratori hanno fatto sentire la loro presenza e hanno potuto apprezzare l’impegno messo per realizzare questi spettacoli.
Tutti i linguaggi sono stati utilizzati:la poesia, il canto, la musica per ribadire i grandi valori della pace, della solidarietà, del rispetto, dell’altruismo, dell’amicizia e dell’amore.
«I sorrisi dei bimbi, la loro emozione, la loro semplicità ci spronerà sempre più ad essere attenti al mondo dell’infanzia e a garantire servizi di qualità – sostiene l’assessore Anna Lisa Tiberio -. In tutte le recite sono emerse le nostre tradizioni e quanto sia importante aiutare gli altri soprattutto nei momenti di difficoltà. Mi sono commossa in alcuni momenti perché gli stessi alunni hanno trasformato la musica in ali di angeli che non saranno mai dimenticati».