Assaeroporti ha diffuso i dati di traffico 2018 del sistema aeroportuale italiano. L’aeroporto Catullo di Verona Villafranca ha registrato 3.459.807 passeggeri, in crescita del +11,6%, il doppio della media nazionale che è stata del +5,9%. – Il sistema aeroportuale italiano, in linea con il trend positivo registrato negli ultimi 4 anni, continua dunque a crescere e chiude il 2018 con 185,7 MLN di passeggeri, il 5,9% in più rispetto al 2017, e 1,6 MLN di movimenti aerei, equivalente ad un incremento del 3,1% sull’anno precedente.
Il traffico cargo, invece, si attesta a 1,1 MLN di tonnellate di merce trasportata, con una lieve flessione dello 0,5%, imputabile, tra l’altro, al rallentamento dell’economia mondiale.
Nello specifico, i passeggeri transitati nei 39 scali italiani monitorati da Assaeroporti ammontano, nel 2018, a 185.681.351, ovvero 10,3 MLN in più rispetto al 2017.
Il risultato del Catullo, che si inserisce in una crescita costante che caratterizza lo scalo da 31 mesi consecutivi, è stato raggiunto grazie alla combinazione tra consolidamento dei voli già esistenti e ampliamento del network a disposizione dell’utenza aeroportuale.
Nel corso dell’anno sono stati oltre 50 i vettori operativi sullo scalo veronese, per oltre 90 destinazioni domestiche e internazionali.
Il traffico domestico ha evidenziato una crescita del +19% rispetto al 2017, mentre il traffico su destinazioni internazionali ha avuto un incremento del +8% rispetto all’anno precedente, grazie ad un interessante network di rotte dirette, che va dalle capitali europee come Londra, Tirana, Monaco, Chisinau, Amsterdam, Mosca, Dublino, Bucarest, ad altre destinazioni tra cui Francoforte, Birmingham, Manchester, Ibiza, Siviglia, San Pietroburgo, a destinazioni extra-UE in Egitto, Israele, Tunisia, a rotte lungo raggio, per esempio per Kenya, Madagascar, Messico, Cuba, Maldive e Oman.
L’Egitto in particolare è un mercato che ha evidenziato una forte ripresa dei flussi di traffico, con oltre 100mila passeggeri nel corso dell’anno.
Complessivamente il traffico di linea ha registrato una crescita del +13%, il traffico charter ha mantenuto il trend del 2017, con un incremento del +1%.
Italia, Gran Bretagna e Germania sono stati i principali mercati di riferimento per i passeggeri dello scalo veronese. Le principali destinazioni per traffico passeggeri sono state Londra, Catania e Palermo.
Molteplici sono stati i nuovi collegamenti inaugurati nel corso dell’anno: Aeroflot ha introdotto un nuovo collegamento di linea giornaliero tra Verona e Mosca; Volotea ha incrementato il suo network con 5 nuove destinazioni (Atene, Creta, Faro, Lamezia Terme e Pantelleria); Jet2.com ha inserito 2 nuove rotte per il Regno Unito (Londra e Manchester); Tunisair ha riaperto il mercato con la Tunisia (con l’introduzione di voli diretti per Djerba e Monastir); Fly Ernest ha integrato la sua operatività con 2 nuove rotte per la Romania (Bucarest e Iasi); Siberia Airlines ha potenziato l’offerta di collegamenti diretti tra lo scalo veronese e la Russia con il volo per San Pietroburgo; Cyprus ha lanciato il nuovo volo estivo per Larnaca; Aegean ha integrato l’offerta di Volotea per Atene, inserendo un nuovo collegamento bisettimanale; Ryanair ha ampliato il ventaglio di destinazioni aprendo un volo diretto tra Verona e Brindisi; Neos ha aperto collegamenti diretti lungo raggio per l’Oman (Salalah); SAS ha aperto nuovi voli stagionali per Stoccolma. Inoltre Air Dolomiti ha introdotto la quarta frequenza giornaliera di linea per Francoforte e Alitalia ha ampliato l’operatività tra Verona e Catania, passata da stagionale ad annuale.